Riceviamo e pubblichiamo – Dietro alle liste d’attesa infinite della sanità umbra si nascondono problematiche che il MoVimento 5 Stelle denuncia da tempo: mancanza di personale, inadeguatezza delle strutture, incapacità e mala gestione da parte della maggioranza di destra che così facendo non fa altro che favorire il ricorso alla sanità privata. Non si contano più ormai i problemi della sanità umbra, acuiti dalla inadeguatezza delle politiche della giunta Tesei. Quando parliamo di liste d’attesa infinite non ci riferiamo solo ad appuntamenti presi molto lontano nel tempo, ma anche alla distanza. Non di rado un cittadino di Terni può ritrovarsi a dover fare una visita ad Orvieto o piuttosto in provincia di Perugia, a distanza anche di un anno e non nel peggiore dei casi. Una circostanza che diventa a dir poco scandalosa quando si parla di screening oncologico, condizione in cui il tempo è fondamentale nella prevenzione o nel trattamento immediato della patologia tumorale. Tanto più importante per realtà come quella di Terni dove lo stesso Ministero della Salute ha sottolineato la correlazione tra eccessi di mortalità per patologie oncologiche e qualità dell’ambiente. Da anni denunciamo e continueremo a denunciare la mala gestione della sanità pubblica nella nostra regione e, purtroppo, i risultati stanno lì a dire che abbiamo ragione. In tutti questi anni di annunci e proclami, abbiamo visto ben pochi cambiamenti e la realtà è sotto gli occhi di tutti. Più le liste d’attesa si allungano e più le persone sono costrette a rivolgersi al privato, di fatto pagando due volte. Una prima volta con le tasse necessarie a sovvenzionare il servizio pubblico e una seconda per la parcella del privato necessaria a tappare le mancanze di quello stesso servizio pubblico. Se la giunta Tesei aveva come compito quello di favorire gli interessi della sanità privata rispetto a quella pubblica dobbiamo ammettere che ci sta riuscendo benissimo.
Claudio Fiorelli consigliere comunale MoVimento 5 Stelle Terni