Frosinone – Fabrizio Pignalberi ritira la propria candidatura a presidente della regione Lazio dopo l’esclusione delle due liste

Ieri sera la Corte d’Appello, dopo l’indagine a tempi di record dei carabinieri, ha escluso le liste perché non i regola con la raccolta delle firme e lui batte in ritirata

FROSINONE – Riceviamo e pubblichiamo: Il sottoscritto Fabrizio Pignalberi Candidato alla Presidenza della Regione Lazio Vi comunica che pochi minuti fa ho inoltrato una pec alla corte di appello ritirando la mia candidatura: Ho deciso di ritirare la mia candidatura a seguito di quanto accaduto per l’ennesima volto dopo l’intervista realizzata in favore di ROMA TODAY.

Ancora una volta senza un minimo di pudore e con la certezza che nessuno possa bloccare tali persone, in ragione anche delle continue archiviazioni poste in essere dalla PROCURA DI FROSINONE nonostante la molteplicità degli esposti a loro carico per DIFFAMAZIONE GRAVE.

Gli stessi continuano a commentare senza pietà.

Non posso continuare a vedere i miei figli e mia moglie distrutti dalle continue accuse nei miei confronti.

Per il bene della mia famiglia e di tutti i candidati, continuerò ugualmente la campagna elettorale a sostegno di tutta la squadra, composta da persone capaci e perbene.

A dimostrazione che la Politica è un servizio al cittadino e per il bene di tutti ho deciso di adottare questa decisione, vista la macchina del fango, le calunnie ed i dossieraggi che da mesi hanno come unico obiettivo la mia persona.

Dopo una serie di valutazioni e di confronti, nonostante la grande fiducia delle persone, ho deciso di eliminare dalla contesa elettorale l’ennesimo strumentale attacco contro di me, contro la mia famiglia, contro il mio partito e contro tutta la coalizione che supportava PIGNALBERI PRESIDENTE. Sono sicuro che qualche nostro candidato vincerà le elezioni del 12 e 13 febbraio.

Come ho sempre fatto nella mia vita, faccio un passo indietro!

Ritiro la mia candidatura alle prossime regionali, uscendo di scena e dedicandomi alla famiglia, la quale ultimamente è stata abbandonata.

Continuerò ugualmente la campagna elettorale in sostegno di tutta la nostra squadra di persone, meritevoli e serie. Con il tempo, sono certo che l’ingiustizia di cui sono stato vittima verrà alla luce, perché non può non esistere un DIO.

Ma vedere i miei figli con le lacrime agli occhi veramente è stato un colpo al CUORE e allora ho deciso che lo devo a loro per l’amore che provo.

Inoltre ancora una volta si fa leva sulla mia immagine infangandola, come si può ben evincere sotto i commenti di ROMA TODAY pervenuti dai miei detrattori.

Presso la PROCURA di Latina si è tentato di far credere che abbiano aperto un indagine per firme false (circostanza assolutamente non vera in quanto mai presentate le firme e neppure la lista ma solamente la candidatura del Presidente).

Mentre presso il Tribunale di Frosinone hanno aperto un indagine, ragione per cui i rappresentanti di lista hanno già predisposto i dovuti ricorsi in merito, chiedendo chiarimenti relativamente all’arrivo di circa 1200 certificati in più, tuttavia mai richiesti (ma inviati al solo fine di tentare la corsa contro il tempo e contro PIGNALBERI), in sintesi le LISTE venivano prima ammesse in data 15.01.2023 e successivamente lo stesso TRIBUNALE comunicava che la lista raggiungeva 997 firme valide ma comunque non sufficienti per raggiungere il minimo previsto dalla normativa .

Si precisa che presso il Tribunale di Frosinone sono state depositate due liste a mio sostegno e realmente si conteggiassero tutti i certificati ricevuti si arriverebbe al numero di 3557 certificati (UN NUMERO MAGGIORE DA QUELLO CONSENTITO DALLA LEGGE, MOTIVO PER IL QUALE HO SPORTO QUERELA poiché troppe incongruità, forse volute e pilotate).

Ringrazio la mia famiglia e tutta la squadra per la meravigliosa opportunità. Loro hanno messo il cuore e la faccia. Per la dimostrazione di profonda stima, affetto e fiducia pubblica nei miei confronti. Sono stati ripagati dalla mia trasparenza e onesta senza far spendere un centesimo a nessuno.

Sabato presso l’HOTEL MEMMINA era stato fissato il COMIZIO e in quell’occasione terrò una conferenza stampa per la rinuncia alla CANDIDATURA.

Rinunciare oggi, significa continuare a lottare, mettendo da parte le legittime ambizioni personali, come ho sempre fatto nella mia vita.

Io sono FABRIZIO, sempre dalla parte della Legalità e della Verità, sempre dalla Vostra parte!