ROMA – Riceviamo e pubblichiamo: I cittadini chiedono un impegno pubblico la politica regionale di gestione dei rifiuti attuata finora è stata evidentemente fallimentare.
Siamo continuamente in una fase di emergenza affrontata con il continuo ricorso a modifiche e forzature alle norme vigenti, ampliamento di discariche esaurite da tempo ed autorizzazioni di nuove discariche in barba alla tutela dell’ambiente e della salute prontamente cassate dal TAR, deroghe all’utilizzo di impianti non adeguati e non a norma, nomine di commissari e ipotesi di soluzioni inaccettabili.
Per l’emergenza rifiuti di Roma, di gran lunga la maggior fonte di rifiuti della regione (circa 3800 tonnellate al giorno), vengono proposte sempre le stesse soluzioni: termovalorizzatori (meglio sarebbe dire inceneritori) da realizzarsi lontano dalla città ma, inevitabilmente, vicino ad altri centri urbani; impianti di trattamento dei rifiuti altamente inquinanti e di grossa taglia; biodigestori anaerobici per il recupero di energia dai rifiuti organici ma che producono gas clima-alteranti, residui classificati pericolosi ed inquinamento dell’aria. Tutte proposte che prevedono il ricorso all’impiantistica privata con un inevitabile aggravio dei costi ed una mole di affari talmente grande da stimolare gli appetiti del malaffare se non della criminalità.
Intanto la raccolta differenziata langue, le strade sono piene di immondizia e l’inquinamento aumenta con evidente pregiudizio dell’ambiente e della salute dei cittadini. Alle dichiarazioni d’intenti non seguono i fatti: si fanno proclami sull’importanza dell’economia circolare per chiudere in modo virtuoso il ciclo dei rifiuti ma, all’atto pratico, si va nella direzione opposta.
Per questo consideriamo inadeguato il Piano Regionale Generale dei Rifiuti; ci opponiamo alla realizzazione di qualsiasi progetto di termovalorizzatore indipendentemente dalla sua localizzazione (Santa Palomba, Tarquinia…); riteniamo sbagliata la scelta della biodigestione anaerobica peggio ancora se realizzata con grandi impianti (Civitavecchia, Cesano, Fiumicino…); chiediamo l’applicazione delle norme previste, in tema di autorizzazioni, salvaguardia della salute e dell’ambiente, per quanto riguarda discariche vecchie o previste (Magliano Romano…) e TMB.
Siamo fermamente convinti che si debba dare una svolta decisa a tutto il sistema di gestione dei rifiuti: lavorare per la massima possibile riduzione alla fonte, iniziando dall’eliminazione dei derivati del petrolio nel ciclo produttivo degli imballaggi; spingere al massimo e concretamente sulla raccolta differenziata; orientare il recupero solo ai materiali e non all’energia; scegliere definitivamente la digestione aerobica (compostaggio) per i rifiuti organici; pianificare un’impiantistica diffusa e di piccola taglia.
Le recenti indagini della magistratura, le denunce ed esposti di tanti comitati di cittadini delineano un quadro preoccupante anche sul fronte giudiziario che vedrebbe coinvolti politici, imprenditori e funzionari pubblici. È necessario fare chiarezza sulle eventuali responsabilità e soprattutto attuare sistemi di gestione e controllo che impediscano la penetrazione del malaffare in un servizio così delicato per la vita dei cittadini.
I cittadini sono stanchi. Stanchi delle promesse mancate, stanchi di una gestione del ciclo dei rifiuti miope ed anacronistica, stanchi di un’azione politico-amministrativa contraria ai principi dell’economia circolare e della salvaguardia della salute e dell’ambiente, stanche di una visione troppo spesso asservita esclusivamente alle logiche affaristiche. Per questo motivo chiediamo a tutti candidati di esprimere nettamente ed in modo chiaro la loro posizione e gli impegni che intendono prendere sul Piano Generale Regionale dei Rifiuti, sui termovalorizzatori, sulla raccolta differenziata e sui biodigestori per dare ai cittadini la possibilità di esprimere le loro scelte, in modo consapevole ed informato, in cabina elettorale.
CIVITAVECCHIA BENE COMUNE – Civitavecchia, S. Marinella
APRILIA LIBERA ODV – Aprilia
“La città degli alberi” – Aprilia
Associazione Ecologica Monti Sabatini – No Discarica Magliano Romano
Coordinamento contro l’inceneritore di Albano/Presidio Permanente
Comitato #MiRifiuto