Civitavecchia Porto – Politica, sindacati e lavoratori. Tutte le reazioni alla morte del giovane Alberto Motta

PARTITO DEMOCRATICO CIVITAVECCHIA

Incidente mortale sul lavoro, nel nostro Porto. Spetta ad altri approfondire le dinamiche. In questo momento ciò che sentiamo in modo prepotente è un sentimento di cordoglio per la vittima e umana solidarietà per i suoi familiari, verso i suoi amici e i suoi colleghi.

La morte è sempre un fatto terribile ma, fuori da ogni retorica, diviene ancora più insopportabile quando essa interviene in modo così violento su una giovanissima vita e con una modalità così crudele. Viene così, drammaticamente, riproposta la centralità del lavoro. La tragedia che alla quale partecipiamo pretende una volta di più attenzione e rispetto verso chi lavora. In questo caso, si ripropongono, purtroppo le condizioni di sacrificio e di rischio nelle quali spesso vengono svolte le attività. Oggi è un momento di dolore ma deve anche giungere a tutti noi un monito perché non si abbassi mai lo sguardo e la vigilanza sulle condizioni di lavoro. Di ciò, le Istituzioni, le forze politiche e sociali debbono occuparsi in modo prioritario. Il lavoro è un diritto universalmente riconosciuto ma per esserlo davvero deve, sotto tutti i profili, garantire un livello di qualità. Per il momento torniamo ad esprimiamo le nostre più sincere condoglianze alla famiglia e a tutto il mondo del lavoro, particolarmente quello portuale, che oggi appare particolarmente colpito.

Provenzano (Pd), governo non rimuova problema

“Ieri al porto di Trieste, oggi Civitavecchia. Continua la strage dei morti sul lavoro, ormai derubricata a cronaca nera. Il governo torna indietro su controlli e subappalti. Non gli chiediamo tutte le soluzioni, ma almeno di non rimuovere il problema: la vera emergenza sicurezza”. Così su Twitter Peppe Provenzano, vice segretario del Pd e vice capogruppo alla Camera.

Borzì (Acli Roma): Basta morti sul lavoro, sicurezza deve essere priorità

“La notizia della morte di un operaio di 29 anni nel porto di Civitavecchia è sconvolgente. Non è possibile uscire di casa la mattina per andare a lavoro e non tornare più la sera. Questa emergenza deve diventare una priorità per il Paese”. È quanto dichiara Lidia Borzì, presidente delle ACLI di Roma e provincia. “Esprimiamo vicinanza alla famiglia della vittima e come associazione presente nel territorio ribadiamo il nostro impegno per combattere tutte le piaghe che oggi affliggono il mondo del lavoro, a cominciare dal tema della sicurezza”.

Il cordoglio del presidente dell’Adsp Pino Musolino per la tragica scomparsa di Alberto Motta

Il Presidente dell’Adsp Pino Musolino esprime, anche a nome di tutto l’ente, il più profondo cordoglio e la vicinanza ai familiari del giovane lavoratore portuale Alberto Motta rimasto vittima del drammatico incidente di questa mattina. “Questa tragedia, che colpisce tutto il porto – afferma Musolino –  deve spingerci tutti a fare ancora di più affinché simili situazioni non si ripetano. Alla famiglia del ragazzo giungano le mie più sentite condoglianze, a nome di tutto il porto di Civitavecchia”.

Paolo Capone, Leader UGL: “Ennesima tragedia inaccettabile, Governo intervenga”

“Siamo di fronte all’ennesima tragedia sul lavoro. A perdere la vita questa mattina, nel porto di Civitavecchia, un operaio di 29 anni dopo essere rimasto schiacciato da un container che stava trasportando su una delle banchine. È inammissibile assistere a questa strage quotidiana.
Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Inail nel 2022 sono state 1.090. Numeri agghiaccianti che non possono essere tollerati. Come UGL esprimiamo cordoglio alla famiglia della vittima e invitiamo il Governo a inserire il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro tra le priorità dell’agenda politica. È fondamentale, inoltre, potenziare i controlli per prevenire simili incidenti. In tal senso, la manifestazione dell’UGL ‘Lavorare per vivere’ ha lo scopo di sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica sul fenomeno inaccettabile delle cosiddette ‘morti bianche’. Lo hanno dichiarato in una nota congiunta Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, e Armando Valiani, Segretario Regionale UGL Lazio, in merito all’incidente sul lavoro, avvenuto nel porto di Civitavecchia, in cui ha perso la vita un operaio di 29 anni.

Cordoglio per la morte del giovane operatore di RTC da parte del Presidente della Compagnia Portuale Civitavecchia, Patrizio Scilipoti

“La tragica morte dell’operatore portuale del Roma Terminal Container, Alberto Motta, ci lascia senza parole e con un senso di vero smarrimento. Un qualcosa di tragico e inconcepibile a cui non riusciamo a trovare una ragione. Questo è il momento del dolore e di un silenzioso rispetto verso la famiglia di un giovane che se ne è andato in maniera tragica e prematura. Ogni altra considerazione troverà il tempo e le sedi preposte. Le lavoratrici, i lavoratori e i soci tutti della Compagnia Portuale Civitavecchia, porgendo le proprie condoglianze, si stringono con autentico affetto attorno alla famiglia Motta.”

Rixi: Ennesima tragedia, Mit convoca Assoporti e terminalisti

“La sicurezza sul lavoro è una priorità inderogabile. In attesa di conoscere l’esito delle indagini sulle dinamiche delle tragedie di Trieste e Civitavecchia, nei prossimi giorni faremo il punto al Mit con le associazioni di categoria Assoporti e Assiterminal. Al centro metteremo l’analisi e la valutazione dei rischi legati alle condizioni operative nei porti commerciali. Per noi è imperativo che vengano assicurate condizioni lavorative sicure e salutari”. Lo dice in una nota il deputato e vice ministro al Mit Edoardo Rixi.

Morte sul lavoro: il cordoglio del Presidente del Consiglio comunale di Civitavecchia

Il Presidente del Consiglio comunale di Civitavecchia, Emanuela Mari, esprime il proprio cordoglio per la tragica scomparsa del giovane operaio civitavecchiese Alberto Motta, avvenuta questa mattina al Porto di Civitavecchia: «Ci troviamo purtroppo a piangere una morte sul lavoro avvenuta nella nostra città, una situazione profondamente ingiusta, che non dovrebbe mai verificarsi. Se oggi è la giornata del dolore e del silenzio, domani dovrà essere quella luce della chiarezza sulla vita delle donne e degli uomini che lavorano nel nostro scalo portuale.
A nome dei colleghi del Consiglio comunale di Civitavecchia, ribadiamo la profonda vicinanza con le famiglie delle persone coinvolte in particolare alla famiglia di Alberto, troppo giovane per morire. La drammaticità dell’evento deve farci ricordare l’unicità della vita umana, della sua irripetibile presenza. In forza di questi valori, i responsabili dello scalo marittimo dovranno, dopo questo tragico avvenimento, avviare una seria riflessione sulle sue cause, su come impedire il ripetersi di morti sul luogo del lavoro e umanizzare i ritmi della produzione».

Turchetti (Uil): “Il lavoro non può essere sinonimo di morte”

“Il lavoro non può essere sinonimo di morte. Lavoro e morte non possono e non devono andare di pari passo. E invece anche oggi ci troviamo di fronte all’ennesima tragedia sul posto di lavoro. Un altro lavoratore è morto, Alberto Motta, che aveva appena 29 anni. Chiediamo che venga subito proclamato il lutto cittadino”. Ad intervenire sono il segretario generale della Uil di Viterbo e Civitavecchia, Giancarlo Turchetti, e il segretario generale della Uil Trasporti Viterbo e Civitavecchia, Renato Cerocchi. L’incidente mortale si è verificato questa mattina all’interno dello scalo marittimo. Il giovane operaio è deceduto durante le operazioni di movimentazione container. Il ragazzo avrebbe impattato con uno dei mezzi in maniera molto violenta e sarebbe morto sul colpo. “Sono anni – aggiungono Turchetti e Cerocchi – che i morti sul lavoro e i feriti si contano a migliaia. E questo perché, spessissimo, le misure di sicurezza non vengono rispettate oppure perché lo stress è talmente tanto che basta una distrazione per non tornare più a casa. Siamo stufi di contare le vittime. Vorremmo invece che il diritto alla vita, e il diritto alla sicurezza, fossero principi chiari. Chiediamo inoltre – proseguono i due sindacalisti – che il comune di Civitavecchia proclami subito un giorno di lutto cittadino. Per ricordare questa giovane vittima e per dare subito un segnale concreto e immediato rispetto a quanto accaduto. Siamo infine accanto alla famiglia di Alberto Motta esprimendo tutta la nostra vicinanza e le più sentite condoglianze nostre e di tutto quanto il sindacato”.

Mannino (Cisl Viterbo): “Dobbiamo fermare questa strage silenziosa che nel nostro paese sembra non avere fine”

La Cisl di Viterbo piange l’ennesima morte sul lavoro e porge le sue più sentite condoglianze ai familiari per la perdita del loro caro Alberto: un uomo di Tarquinia di soli 29 anni caduto sul lavoro oggi al porto di Civitavecchia. Il tema della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro è oggi più che mai un argomento che va affrontato in modo netto, senza incertezze e con il contributo di tutti: parti sociali, parti datoriali, istituzioni. Dobbiamo fermare questa strage silenziosa che nel nostro paese sembra non avere fine. Le autorità competenti accerteranno le responsabilità di quanto accaduto ad Alberto, il nostro sindacato farà tutto ciò che riterrà necessario per infondere la cultura della prevenzione e porre fine a questa dolorosa piaga.

 Stefania Pomante e Matteo Paradisi (Cgil): “Ci stringiamo nel dolore ai familiari della vittima e manifestiamo solidarietà ai lavoratori”

Stavolta è un giovane, 30 anni, con contratto a tempo determinato, travolto dal mezzo al quale stava lavorando alla movimentazione container al porto di Civitavecchia. Saranno gli inquirenti a chiarire le dinamiche dell’accaduto. Ma di certo qualcosa non ha funzionato. Non è mai accettabile morire di lavoro. Solo ieri, a Trieste, perdeva la vita un altro lavoratore portuale. Riteniamo quanto mai urgente intensificare controlli e maggior attenzione alle norme in materia di sicurezza sul lavoro per porre fine alla strage silenziosa che nel nostro Paese conta una media di due morti al giorno sul lavoro. Intanto, al porto di Civitavecchia, è stato indetto uno sciopero di 24 ore a partire dalle 12 di oggi. La Cdlt Cgil e la Filt Cgil, si stringono nel dolore ai familiari della vittima e manifestano piena solidarietà ai lavoratori tutti.

Stefania Pomante
Segretaria generale della Cdlt Cgil Civitavecchia Roma nord Viterbo

Matteo Paradisi
Segretario generale della Filt Cgil Civitavecchia Roma nord Viterbo

Il presidente di Assoporti, Giampieri: “La sicurezza e la salute dei lavoratori è un bene sul quale non si può transigere”

“Prima di tutto, vorrei esprimere il cordoglio di tutta l’associazione e mio personale ai familiari dei lavoratori portuali vittime di incidenti nel porto di Trieste e nel porto di Civitavecchia,” ha dichiarato il presidente di Assoporti, Rodolfo Giampieri, dopo le terribili notizie dei decessi avvenuti tra ieri e oggi. L’associazione dei porti italiani torna a ribadire l’impegno a fare quanto possibile per scongiurare incidenti che possano portare a conseguenze tragiche. Insieme ai presidenti delle AdSP sono state messe in atto diverse azioni su questo tema così delicato. Tra queste: un protocollo d’intesa con Inail che sarà sottoscritto nelle prossime settimane e di cui si darà ampia diffusione, nonché l’impegno economico da parte delle AdSP, insieme a tutte le parte datoriali e condiviso con le parti sociali, per l’attuazione del cosiddetto fondo esodo che consentirà l’accompagnamento dei lavoratori fragili e anziani verso il pensionamento. Inoltre, Assoporti ha appena richiesto un incontro urgente con il ministro delle Infrastrutture e dei Traporti Matteo Salvini, e con il viceministro con delega ai porti Edoardo Rixi per valutare altre utili iniziative su questo tema. “Ci stringiamo in rispettoso silenzio intorno alle famiglie dei lavoratori. Come abbiamo sempre detto, la sicurezza e la salute dei lavoratori è un bene sul quale non si può transigere. Saranno le autorità competenti a stabilire le responsabilità di quanto accaduto, ma come Assoporti con le AdSP sarà fatto quanto possibile per scongiurare futuri incidenti” ha concluso Giampieri.

 La consigliera regionale Marietta Tidei: “Alla famiglia dell’operaio deceduto questa mattina al porto, vicinanza e condoglianze”

Esprimo tutto il mio cordoglio per la tragica scomparsa del giovane operaio civitavecchiese Alberto Motta, avvenuta questa mattina al porto di Civitavecchia. Le morti sul lavoro continuano purtroppo a rappresentare un gravissimo problema nel nostro paese e compito di tutte le istituzioni è individuare soluzioni urgenti per fermare questo tragico bilancio. Invio alla famiglia di Alberto Motta le mie più sentite condoglianze.