Trasversale Orte – Civitavecchia: pubblicato il bando da 285,2 milioni di euro per il primo stralcio dei lavori

TARQUINIA – Aggiudicazione dei lavori entro sei mesi e opera conclusa entro cinque anni(1925 giorni). È stato pubblicato ieri il bando per il completamento della trasversale Orte – Civitavecchia, nel tratto di cinque chilometri che vanno da Monte Romano a Tarquinia, il penultimo prima che l’attesa infrastruttura sia definitivamente completata, arrivando al porto di Civitavecchia.

Rispettati, dunque, i tempi del cronoprogramma dettato dalla commissaria straordinaria Ilaria Coppa.

L’importo a base di appalto è pari a 285,2 milioni di euro, con  i costi divisi tra i lavori da eseguire (268,3 milioni), il servizio di monitoraggio ambientale in corso d’opera (805mila euro), le spese tecniche per la progettazione esecutiva (4,5 milioni) e gli oneri relativi alla sicurezza (11,5 milioni).

“L’intervento – spiega l’Anas – si inquadra nelle opere previste per il completamento dell’ultimo tratto dell’itinerario Civitavecchia – Orte – Terni, parte dell’asse est-ovest Civitavecchia – Ancona e compreso nella rete stradale Trans-europea, Ten-T. La tratta di completamento totale ha lunghezza complessiva di circa 15 chilometri e consente il collegamento della SS 675 a quattro corsie, costruita e in esercizio fino allo svincolo di Monte Romano est, con l’autostrada A12. La tratta è stata suddivisa in due stralci funzionali”.

Il bando dell’Anas è stato pubblicato ieri, 14 febbraio, in Gazzetta ufficiale europea, come previsto dopo l’ok al progetto del Ministero dell’Ambiente e di quello della Cultura e in seguito alla chiusura della conferenza dei servizi.

Si tratta di un appalto integrato che prevede sia la progettazione esecutiva dell’opera sia l’esecuzione dei lavori: una formula annunciata dalla commissaria governativa per ridurre i tempi sull’avvio del cantiere.

Le offerte saranno aperte il 3 aprile e possono essere presentate entro e non oltre il 27 marzo. L’opera, fondamentale per rafforzare i collegamenti mare-terra del terminal laziale, ricalca il cosiddetto tracciato viola e, come più volte sottolineato, permette di arginare l’abitato di Monte Romano. Consiste per la gran parte in galleria. La quasi totalità dei lavori interessa il comune di Monte Romano e in piccola parte il territorio di Vetralla, dove adesso termina la superstrada.