FROSINONE – La Procura di Frosinone ha aperto un’indagine sullo svolgimento della gara di appalto per la gestione di Acqua e Terme Fiuggi.
La Guardia di Finanza ha acquisito atti e documenti presso il Comune della cittadina termale. A renderlo noto è stato lo stesso sindaco, l’avvocato Alioska Baccarini. I controlli della Guardia di Finanza hanno portato all’acquisizione della documentazione inerente la società Atf oggi di proprietà di imprenditori privati: Maurizio Stirpe, Francesco Borgomeo, Gianfranco Battisti e Nicola Benedetto.
“Fin da subito – spiega il sindaco – ci siamo messi a disposizione dell’autorità giudiziaria con quello spirito collaborativo di chi è consapevole che il percorso della privatizzazione, avallato in toto dalla Regione Lazio, è stato portato avanti nella totale correttezza delle procedure amministrative in linea e in fede alla legge. Sarà un ulteriore accertamento giurisdizionale della Procura della Repubblica, così come è già avvenuto in passato, ad esempio per i finanziamenti pubblici, che certificherà la correttezza del nostro operato.
Resta l’amarezza per quanto avvenuto a poche ore dalla chiusura della procedura di gara, perché l’esposto di turno è un atto evidentemente proposto da chi non ha tra le priorità gli interessi collettivi.
Il lavoro congiunto portato avanti in questi anni dal Comune e dalla Regione Lazio è stato necessario e indispensabile a seguito della procedura obbligata per legge (legge Madia) a seguito delle 3 disastrose perdite di esercizio registrare dal 2015 al 2017. Siamo assolutamente tranquilli e sereni – ha concluso il sindaco Alioska Baccarini – consapevoli di aver svolto un ottimo lavoro per la Città di Fiuggi e di aver concluso un’operazione di vitale importanza i cui benefici ricadranno a livello provinciale e regionale”.