Per l’occasione verrà presentata Villa Caviciana di Grotte di Castro, nuovo bene del Fai
Magnifico (Fai): “Una grande scommessa: dimostrare che il paesaggio si salva coltivandolo e che un’azienda agricola correttamente gestita può stare economicamente in piedi»
VITERBO – È in programma oggi e domani al Teatro dell’Unione il ventisettesimo Convegno nazionale dei delegati e dei volontari del Fai, il Fondo per l’ambiente italiano. Il tema della due giorni è «Curiamo il paesaggio, coltivandolo/Il ruolo della civiltà rurale nella tutela e per lo sviluppo». Il convegno sarà anche l’occasione per presentare al pubblico l’azienda agricola di Villa Caviciana, a Grotte di Castro, nel Viterbese, di recente acquisita dal Fai tra i beni di cui garantisce la tutela: si tratta di una azienda tuttora funzionante, sulle rive del lago di Bolsena, un con 20 ettari di vigneti, 34 ettari di uliveti (con circa 6 mila alberi) e 86 ettari di
boschi e pascoli. La sua presentazione darà anche modo di riflettere sul ruolo della civiltà rurale nella tutela del paesaggio e per lo sviluppo sostenibile (programma completo degli interventi del convegno diretta streaming su convegnofai.it).
Presiederà l’incontro Marco Magnifico, da un anno e due mesi presidente del Fai, Fondo per l’ambiente italiano, con 300 mila iscritti, 70 beni posseduti e gestiti tutelandone e rispettandone l’identità, che su energie alternative e tutela del territorio ha le idee chiare: “Sugli impianti è necessaria una strategia condivisa. Occorre un approccio propositivo per individuare le aree dove si possono collocare convocando un tavolo tra ministeri dell’Ambiente, della Cultura, dell’Agricoltura, dello Sviluppo economico con la conferenza Stato-Regioni e l’Anci, l’associazione dei Comuni. La politica del solo “no” non serve. E da qualche parte quegli impianti
vanno messi».
B.f.
INVITO - XXVII Convegno Nazionale FAI - 24 e 25 febbraio 2023