Salvo Lo Castro lascia Bucarest e vola a New York, con lui due chef viterbesi

Diventato famoso in Romania con i programmi televisivi sul food è stato chiamato a gestire “la Voglia”, ristorante italiano extra lusso nel cuore di Manhattan

NEY YORK – Salvo Lo Castro non finisce di stupire. Migrato prima a Malta poi in Romania con un nuovo percorso di vita tra i fornelli. Prima ad Arat e poi a Bucarest ha suggellato il suo sogno diventando presto un personaggio televisivo noto in Romania alla stregua di Antonino Cannavacciuolo.

E’ andato ad aprire un locale a Dubai e subito dopo nel Caribe. Adesso questa grandissima opportunità al 1645 Third Avenue a East 92nd Street.

La Voglia, che si traduce in “il desiderio”, ha acclamato a livello internazionale Salvo Lo Castro a bordo come executive chef.

“Ho scelto la cucina quando ero molto giovane, a 12 anni”, ha detto lo chef Salvo Lo Castro in un’intervista del 2021 al Romanian Observer. Lo Castro ha frequentato la scuola di cucina in Sicilia prima di trasferirsi a Roma, dove ha cucinato per celebrità tra cui Robert De Niro, Anthony Hopkins e Nicole Kidman. A Bucarest abbiamo potuto toccare con mano la sua notorietà visto che dalle sue parti siamo capitati spesso e volentieri.

A Bucarest lo rivendicano con forza ma lui è intraprendente, un po’ passo come tutti gli chef e messo il grembiule in valigia è volato dritto dritto negli States. “Le mie ricette si basano su un’importante base ispirata alla storia gastronomica d’Italia”, dice Lo Castro sul suo sito web, che menziona anche i suoi servizi come chef privato e consulente di ristoranti. “La cucina è nota per la sua salute e l’approccio equilibrato alla cucina, utilizzando una quantità moderata di proteine e sottolineando ingredienti freschi e stagionali”. Lo Castro lavora anche in hotel a cinque stelle e ristoranti stellati Michelin. È anche apparso in programmi televisivi di cucina stranieri come Chefi la Cuțite nel 2017.

Il feed Instagram di La Voglia presenta alcune foto di ciò che potrebbe apparire nel suo menu, come questo foie gras con arance e barbabietole, questo amuse bouche con caviale e aragosta e questa pasta ai frutti di mare.

C’è anche un po’ della Tuscia in questa sua nuova avventura. Due giovani promesse dei fornelli. Il primo, Edoardo Cannone. Un ragazzo che si è formato nella scuola alberghiera di Spoleto. Lo abbiamo visto crescere fin da bambino. Un ragazzo con la testa sulle spalle e tanta voglia di mettersi in gioco. Quando Salvo lo ha chiamato non c’ha pensato due volte ed è volato da lui dove potrà essere di grande supporto vista la sua grande abilità nel preparare gustosi primi di pesce e carne. Con lui c’è Lucrezia Stella executive pastry chef che si occuperà di addolcire i pasti prelibati serviti al ristorante. Lei è già una veterana se così possiamo dire in quanto lavora a New York già da tre anni.

Che dire. Ci è presa… LA VOGLIA