Viterbo – Confcommercio Lazio Nord, Confguide: Turisti e “baby gang” – agire contro marginalità ed esclusione sociale dei giovani può far bene al Turismo

VITERBO – Riceviamo e pubblichiamo: Un brutto episodio, quello capitato alcuni giorni fa ad una nostra Guida Turistica associata, alla quale va tutta la nostra solidarietà: mentre accompagnava una scolaresca in visita guidata nel centro storico di Viterbo alcuni ragazzi, di età compresa presumibilmente tra gli 11 e i 14 anni, hanno aggredito prima verbalmente e poi fisicamente i loro coetanei in visita a Viterbo.

La situazione è apparsa così preoccupante che è stato necessario l’intervento della Polizia e la messa in sicurezza della scolaresca, con scorta fino al pullman.

Sgomento, preoccupazione e tanto dispiacere per l’immagine negativa trasmessa; un’immagine che Viterbo certo non merita, ma sulla quale è necessario riflettere.

Le Guide Turistiche sono coloro che raccontano, illustrano, accompagnano il Turista alla scoperta delle nostre bellezze e quindi sono anche coloro che si accorgono per prime delle criticità e di quei “punti deboli” sui quali intervenire.

Daniela Stampatori -Presidente Confguide Confcommercio Lazio Nord“Occorrono interventi di riqualificazione non solo urbanistica ma anche sociale e culturale; occorre contrastare la marginalità e l’esclusione dei giovani; promuovere la legalità dissuadendo qualsiasi condotta illecita (nel caso della nostra professione – ad esempio – l’abusivismo è spesso evidente ed impunito).

La nostra associazione e le Guide che ne fanno parte svolgono un servizio importante sul territorio che spesso va oltre il saper raccontare le bellezze di Viterbo e della provincia tutta. Noi siamo vere e proprie “sentinelle della bellezza” – come spesso ci definiamo – e ci proponiamo in tal senso proprio per aiutare le forze dell’ordine e le amministrazioni, segnalando laddove è evidente degrado e cattive condotte.

Va garantito pertanto in totale sicurezza il nostro diritto al lavoro, che per noi Guide Turistiche si intende mostrare ai turisti la nostra storia, i nostri luoghi più cari, la nostra Viterbo.

Il mio augurio e quello delle nostre Guide associate è che episodi di questo tipo siano scongiurati nel futuro”.