Nomine, Ferraris in vantaggio per l’Enel e Fs alla Lega. Mariani a Leonardo

Eni, Enel, Fs, Leonardo, Poste, Scala: il risiko delle nomine

Il momento decisivo si avvicina. E La Stampa traccia una fotografia panoramica di quello che potrebbe accadere con le nomine statali. Secondo la Stampa “il clima è piuttosto teso. Ieri ad alimentarlo è stato un appunto attribuito con i desiderata della Lega. Nella lista spicca l’ipotesi dell’europarlamentare del Carroccio Antonio Maria Rinaldi come presidente dell’Eni. Già fra i leader della corrente anti-euro del partito, Rinaldi non gode della stima di Giorgia Meloni“.

Secondo quanto ricostruito da La Stampa, la lista circolata su Il Foglio sarebbe stata fatta circolare da Fratelli d’Italia per bruciarla. “Benché Rinaldi rivendichi pubblicamente il passato all’Eni, non ha alcuna chance di essere scelto”. Secondo la Stampa, “per l’Eni è ormai certa la conferma di Claudio Descalzi come amministratore delegato. Per la presidenza è in lizza il capo della struttura di coordinamento dei servizi, Elisabetta Belloni. Con un però: a Palazzo Chigi ci sono dubbi se e come sostituirla”.

Continua la Stampa: “Per l’Enel sono in lizza ormai solo due nomi: Stefano Donnarumma, attuale numero uno di Terna e Luigi Ferraris, oggi amministratore delegato di Ferrovie. Il primo sarebbe il nome preferito da Meloni, ma con il passare dei giorni la candidatura perde quota”. Secondo La Stampa, “Enel ha un forte indebitamento, e Ferraris, già direttore finanziario del gruppo, è la persona giusta per gestire anche un eventuale aumento di capitale. La seconda: Ferraris lascerebbe libera la poltrona di Ferrovie che a quel punto potrebbe essere scelta in una rosa gradita al ministro delle Infrastrutture (Matteo Salvini, appunto). Fra i nomi possibili c’è quello di Roberto Tomasi, attuale amministratore delegato di Autostrade”.

Continua la rassegna del quotidiano di Torino: “A Leonardo i giochi sembrano fatti per Lorenzo Mariani, numero uno del consorzio missilistico Mbda e candidato del ministro della Difesa Guido Crosetto“. Matteo Del Fante potrebbe invece essere confermato a Poste.