ARPINO – Sindaco o assessore, Vittorio Sgarbi lo rivelerà domani durante una conferenza stampa al ‘Cavalier d’Arpino’ nel centro storico della città di Cicerone e Caio Mario.
Il sottosegretario è tentato: potrebbe candidarsi a sindaco del piccolo Comune in provincia di Frosinone (poco più di 6.700 abitanti) nella tornata del 14-15 maggio prossimi.
Sostenuto dalla coalizione civica del primo cittadino uscente, l’avvocato Renato Rea. La proposta era nata quasi per gioco nel corso di una visita guidata alle bellezze di Arpino avvenuta nei mesi scorsi. Di fronte all’ammirazione del sottosegretario, il sindaco gli ha detto: “Io sono in scadenza, se volesse farmi l’onore di succedermi noi la sosterremmo”.
Quando è stato chiaro che Sgarbi invece l’aveva presa molto sul serio, Renato Rea ha riunito la sua maggioranza e dopo una breve discussione la proposta è passata all’unanimità.
L’unico nodo sono stati i mille impegni politici e culturali del futuro candidato sindaco. Chi gestirebbe il Comune?: “Resto io e gli faccio da vicesindaco” ha detto l’avvocato Renato Rea che quest’anno è giunto al limite dei due mandati consecutivi consentiti dalla legge.
Ma Sgarbi è impegnato in questo momento a Sutri (Viterbo) dove vorrebbe ripresentarsi per un altro mandato da sindaco. Lì rischia però di trovarsi isolato: Fratelli d’Italia e Forza Italia infatti puntano su Matteo Amori e la Lega sta cercando di individuare un punto d’equilibrio. In paese ha detto che entro lunedì scioglierà la riserva sulla sua candidatura viterbese. Con molta probabilità la risposta arriverà prima: alle ore 11 di questa mattina Vittorio Sgarbi parlerà con la città di Arpino e dirà quali sono i suoi progetti. Come sindaco o come assessore. Arpino è uno dei centri più antichi e rilevanti sul piano culturale ed artistico della provincia di Frosinone. Terra del Certamen Ciceronianum, la gara di versione dal latino che richiama ogni anno centinaia di liceali da tutto il mondo.