Rocca: “Agroalimentare patrimonio economico e culturale per il Lazio”
VERONA – Alle prime luci dell’alba ha aperto i battenti la 55ª edizione del Vinitaly nei padiglioni di Veronafiere. Battente anche la pioggia che ha obbligato i visitatori a prendere d’assalto i padiglioni regionali pieni zeppi di espositori, cantine e produttori.
Quest’anno la Regione Lazio è presente al Vinitaly, il salone internazionale di vini e distillati, in programma a Verona dal 2 al 5 aprile che vedrà, per il Lazio, la partecipazione di 63 aziende.
Alle 11 del primo giorno di Vinitaly (in Fiera a Verona dal 2 al 5 aprile 2023) c’è l’inaugurazione della 55esima rassegna internazionale del vino.
Presenti i vertici della Fiera, il sindaco di Verona Damiano Tommasi, il presidente della Regione Veneto Luca Zaia e il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida. In Fiera anche i ministri Salvini, Tajani, Urso, Schillaci e Sangiuliano, oltre al presidente della camera Lorenzo Fontana. La presidente del consiglio Giorgia Meloni attesa nella giornata di lunedì.
Il presidente della Camera Lorenzo Fontana: «Un grande onore e una grande emozione per me essere qui. Il vino per noi è importante anche a livello culturale e di tradizione: oggi è la domenica della Palme e il vino è un elemento anche sacro della nostra tradizione. Il fatto che tutto questo sia fatto nella nostra cittò mi rende orgoglioso: Verona con la Fiera dimostra di avere potenzialità infinite. Voglio ricordare anche le persone che lavorano qui, quelle che magari non si vedono, che si danno da fare per rendere questa Fiera tra le più importanti al mondo».
Il presidente della Fiera Federico Bricolo: «Grazie a tutti i rappresentanti delle categorie e delle associazioni del vino. Sarà un Vinitaly da record con 4.400 espositori con 18 padiglioni interamente occupati. Una Fiera che vuole dare sempre più attenzione al business, con la città che si aprirà agli appassionati con Vinitaly and the City».
Gennaro Sangiuliano, ministro della Cultura: «Anche i grandi dell’arte hanno rappresentato il mondo del vino, a dimostrare di quanto sia nella nostra tradizione e nella nostra cultura. Noi dobbiamo essere orgogliosi della nostra identità».
Le aziende viticole laziali sono 19.000 con una produzione media annua di 1 milione di quintali di uva mentre le cantine sono 450 con una produzione media annua di 800 mila litri di vino (75% bianchi e 25% rossi) di cui il 70% rivendicato a DO/IG regionale. Oltre 18.000 ettari di terreno sono coltivati a vigne (il 3% delle vigne italiane). Il 71% in collina, il 20% in pianura e il 9% in montagna. Il fatturato delle produzione di uve è pari a circa 230 milioni di euro pari ad una incidenza del 6,6% sul comparto Agricoltura regionale e al 3% sul comparto vitivinicolo nazionale con un ricavo medio per vigneto di 4.350 euro ad ettaro.
Quest’anno la Regione con Arsial, organizzerà nel corso della kermesse, una serie di incontri con i buyers internazionali. In questo senso, sono previste tre tipologie di meeting, due delle quali rappresentano una novità. Si tratta di TASTE&BUY, un programma di incontri one-to-one tra produttori e buyer di settore (si svolgerà nell’area dedicata alle sole aziende co-espositrici di Regione Lazio-Arsial), e di una serie di incontri con la Grande Distribuzione Organizzata, attraverso l’iniziativa DISTRIBUZIONE MODERNA (giunta alla 19a edizione), incentrata su B2B tra produttori e category manager della GDO, dove sarà possibile presentare e far degustare i vini.
Il sindaco di Verona Damiano Tommasi: «Grazie ai ministri e al presidente Zaia per la loro presenza. Grazie per questa responsabilità che ci date come città: il nostro ruolo è dare un’accoglienza all’altezza del Vinitaly. La città che sta accogliendo i visitatori è un valore in più per il Vinitaly. Essere qui in questo ruolo mi emoziona. Grazie ai lavoratori che rendono grande questa Fiera».
Il presidente della provincia Flavio Pasini: «In questi giorni le vigne hanno messo le prime gemme: il Vinitaly coincide con l’inizio della primavera, è un momento importante dai nostri sindaci, grazie per il loro lavoro».
Il presidente della regione Veneto Luca Zaia: «Ci sono 4.000 espositori, bisogna fargli un applauso. Perché la Fiera qui? Perché siamo i numeri uno. Noi siamo come i babilonesi, che mettevano al centro Babilonia delle loro mappe: questa è la nostra Babilonia. Noi dobbiamo partire dal vigneto: l’attenzione al vigneto ormai è un prerequisito. Il ministro parlando di sovranità alimentare fa bene: o lo facciamo o siamo finiti».
La Regione Lazio è inoltre presente con un proprio stand, che ospita 14 aziende, al Sol&Agri Food – Salone internazionale dell’Agroalimentare di qualità, una fiera b2b per chi offre e cerca esclusivamente prodotti d’eccellenza di tre macro aree, olio extravergine di oliva, food e birra artigianale, che si svolge in contemporanea al Vinitaly, negli stessi spazi di Veronafiere.