Civitavecchia Porto – Tar Lazio rigettata l’istanza di autorizzazione all’esercizio di un impianto di piscicoltura (allevamento ittico in gabbie galleggianti)

Bocciato anche il ricorso promosso da Enel sull’utilizzo del pontile della centrale di Torre Valdaliga Nord in supporto della società cooperativa Civita Ittica

CIVITAVECCHIA – Doppia vittoria dell’AdSP nei confronti di Enel e della società Civica Ittica. Il Comitato di Gestione aveva bocciato la modifica delle aree assentite in concessione ad Enel Produzione per adeguare il porticciolo esistente con la realizzazione di un pontile e degli arredi di banchina a quanto previsto nel progetto di realizzazione di un impianto di allevamento ittico in gabbie galleggianti a cura della società cooperativa agricola Civita Ittica a r.l.

Avverso tale iniziativa sia la società cooperativa agricola Civita Ittica a r.l. che Enel Spa avevano promosso due distinti ricorsi nei confronti dell’AdSP, della regione Lazio, Comune di Civitavecchia, Capitaneria di Porto e MIPAF (Ministero delle politiche agricole e forestali) che di fatto avevano negato l’autorizzazione ad allestire un impianto off-shore di piscicoltura.

La costruzione del nuovo impianto di piscicoltura prevedeva la realizzazione di tre moduli di ancoraggio progettati per ospitare un totale di 36 gabbie galleggianti del diametro di 30 metri ciascuna nella fascia costiera ricompresa tra Punta Sant’Agostino e Punta della Mattonara, a cui avrebbe dovuto seguire la chiusura dell’attuale allevamento a terra, di proprietà di Enel Produzione Spa e gestito dalla Società Agricola Civita Ittica.

Queste le due sentenze

società ittica

 

enel
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