La sindaca Socciarelli: “Dieci anni di mancate manutenzioni portano a questi risultati purtroppo”
di Cristina Volpe Rinonapoli
MONTALTO DI CASTRO – E si affida ad un post, Gianluca Casadidio, per annunciare la temporanea chiusura dei locali, nonché l’interruzione di ogni attività, causa infiltrazioni di pioggia dal tetto, che rende pertanto la pavimentazione bordo piscina bagnata, divenendo un pericolo per gli utenti.
Dunque una piscina che fa acqua da tutte le parti, si potrebbe ironicamente commentare, costretta ad interrompere ogni sua attività.
Certo il maltempo di questi giorni non lascia tregua, al punto che il Comune di Montalto è già stato costretto a rimandare la famosa fiera Maremma d’aMare, prevista per lo scorso fine settimana – procrastinata sempre a causa maltempo a questo di fine settimana, che tuttavia non promette nulla di buono, previsioni del tempo alla mano, quindi chi vivrà vedrà.
Tornando al Palazzetto, si poteva evitare questa chiusura? A detta dell’opposizione si,
“Era dicembre 2022 quando, a seguito di un video pubblicati dalla Consigliera Puddu, avevamo sottolineato la necessità di riqualificare il palazzetto, ed in particolare il tetto della piscina comunale- si legge in un comunicato veicolato sui social dell’associazione Insieme per Montalto e Pescia, che sottolinea come il Comune di Montalto per la riqualificazione del palazzetto dello sport nel 2020 aveva partecipato ad un bando Ministeriale denominato “Sport e Periferie” per chiedere un finanziamento ad un progetto generale di 969mila euro- Il progetto – continua il comunicato-in gran parte verteva sulla completa sistemazione del tetto del palazzetto, oltre alla riqualificazione delle aree esterne, comprensive di nuovi parcheggi, pubblica illuminazione efficientata, nuovo campo e area da calcetto e un campo da padel nell’area dove in principio c’erano i campi da tennis: un progetto già pronto a disposizione dei nostri nuovi amministratori. Per l’amministrazione Socciarelli, […]ad ottobre 2022 è stato più importante partecipare allo stesso bando “sport e periferie”, ma presentando un progetto nuovo solamente di efficientamento energetico (spendendo altri soldi per le progettazioni), invece di riproporre il progetto dell’amministrazione precedente per sistemare il tetto”
Tutto regolare, perché si tratta di scelte politiche, in più la normativa parla chiaro in causo di infortunio di uno degli utenti per mancata manutenzione, come una scivolata causa pavimentazione bagnata per infiltrazioni dal tetto, il gestore è obbligato al risarcimento danni. Dunque vuoi per sua tutela, giuridica ed economica, vuoi per opportunità Casadidio, ben ha fatto a chiudere momentaneamente i locali.
Ma rispetto al rifacimento del tetto del Palazzetto, c’è una domanda che resta inevasa, perché non insistere in virtù della continuità amministrativa, ma anche politica sul percorso già tracciato?
Perché non darsi come priorità il rifacimento di un tetto che causa perdite di acqua?
La scarsa manutenzione provocherà ulteriori danni?
In più un sentimento di amarezza collettivo, perché in oltre vent’anni il servizio non era mai rimasto chiuso.
Intanto incalza il botta e risposta da parte della politica: dalla giunta in carica, si fa presente che il tetto non sia stato manutenuto per anni, e che appunto si è arrivati oggi a questa situazione proprio per quello che non è stato fatto prima, dalla giunta precedente al contrario, si obietta che non solo è stato manutenuto, già nel 2017 nella parte centrale, così come si può leggere facendo una ricerca in un comunicato ufficiale del 22 marzo dello stesso anno: “Sono iniziati i lavori sulla copertura del palazzetto dello sport a Montalto.
«Lo scopo del progetto – commenta l’assessore ai lavori pubblici – è quello di intervenire per risolvere le problematiche relative alle infiltrazioni d’acqua e alla formazione di condensa in una porzione considerevole della superficie a tetto confinante con la piscina.
Lavoreremo – continua l’assessore – sia all’esterno con la sostituzione del manto di copertura e dei canali di gronda, che all’interno con la sostituzione delle staffe di ancoraggio degli arcarecci in legno corrosi dalle infiltrazioni e dalla formazione di condensa. Realizzeremo inoltre delle aperture finestrate per favorire il ricambio d’aria ed opere di coibentazione e intercapedine di ventilazione, sia perimetrale che in copertura»-
Tutto ciò avvenne al punto di riuscire a non interrompere mai il servizio, cosa che avviene oggi, ma che consapevoli che necessitava di un intervento molto più incisivo e costoso, si era predisposta la restante parte della copertura -appunto- per partecipare ad una misura del Ministero del 2020 che avrebbe permesso di rifare interamente il tetto.
Ed in effetti scorgendo la sezione “atti amministrativi” del comune il progetto era in cantiere e si cercavano i fondi, solo che il tempo del mandato è scaduto e la nuova giunta, partecipando allo stesso bando del 2022 -cui si può partecipare ogni anno- ha optato per l’efficientamento del palazzetto, anziché per il rifacimento del tetto in continuità con l’amministrazione precedente.
Sono i giorni che si apprestano alla chiusura dei corsi, con i brevetti di fine anno, sicuramente la pioggia di questi giorni è un evento atmosferico del tutto fuori stagione, ma se il tetto perde acqua e non viene riparato, lo stesso problema si ripresenterà in autunno.
PS – Abbiamo incontrato casualmente la sindaca Emanuela Socciarelli e le abbiamo chiesto se fosse informata del disagio: “Purtroppo questo è il risultato di dieci anni di mancate manutenzioni“.