Da oltre un anno il parroco segnala sporcizia e incuria in una delle più belle chiese della città
VITERBO – Capita che i turisti che arrivano in città abbiano interesse a visitare le nostre chiese, come accaduto questa mattina quando un gruppo di vacanzieri si è recato nella romanica chiesa di San Sisto trovando, prima di varcarne la soglia, uno scenario di incuria e trascuratezza notata anche dal parroco della stessa chiesa: “Lattine, patatine, sigarette e fazzoletti e sporcizia ovunque, oltre a ciò, anche le macchine parcheggiate fino alle scale della chiesa, con i visitatori che devono fare lo slalom per entrare” .
Oltre a questo un bel cespuglio arricchisce il quadrante del grande orologio posto in cima al campanile, da cui avrebbe preso spunto Boeri per i famosi giardini verticali milanesi. “Abbiamo sistemato da poco l’orologio, ma ora a causa di questa escrescenza erbosa le lancette non riescono a girare”, commenta Don Pino che da circa un anno lamenta lo stato d’incuria del sacro luogo, profanato da mancanza di senso civico, ma anche dalla trascuratezza che gli ha riservato l’amministrazione comunale.