Aronne: “L’unico modo per rivitalizzare i luoghi è renderli belli e Piazza della Trinità lo diventerà”. Sterili le polemiche dei presenti sul numero dei parcheggi che in realtà risultano aumentati
VITERBO – Chiesa della Trinità e piazzale (delle polemiche) antistante. L’amministrazione ha incontrato ieri i residenti nel quartiere San Faustino per presentare i lavori fatti e quelli da fare, soprattutto dopo i contrasti nati dalla piantumazione di cinque cipressi e la soppressione di posti auto (LEGGI TUTTO).
“Sappiamo che il rifacimento della piazza porterà armonia estetica e bellezza, ma il fascino di un ambiente architettonicamente rinnovato non deve avere ripercussioni sugli abitanti e la parrocchia stessa, in termini di accessibilità e fruizione. Siamo qui con la nostra proposta“.
E’ don Giuseppe, della parrocchia della Trinità ad aprire la discussione di fronte ad una cinquantina di residenti venuti ad avanzare pretese, grazie al senso di comunità che li contraddistingue.
“Il metodo della nostra amministrazione si basa sul confronto e questo è un quartiere che ha tutta la nostra attenzione. Ecco perché siamo qui questa sera“. dichiara la sindaca Frontini.
Si riparte da riqualificazione, sicurezza e occupazione degli spazi pubblici con gli importanti investimenti di Pnrr e Fondi per il Giubileo, ed è l’assessore Aronne a snocciolarli:
“Finalmente si parla di architettura, già questo è un passo avanti per la città. Ricordiamoci da dove siamo partiti, questa piazza prima era un parcheggio con la settecentesca facciata della chiesa completamente mortificata. Dopo le nostre analisi, che hanno preso in considerazione tutte le soluzioni possibili, è stata scelta la più compatibile con il contesto. Vi piaccia o meno, ora la piazza ha una quinta prospettica come è giusto che sia. Anche se è ancora presto per valutarla, aspettiamo di vederla completata con l’illuminazione a terra e l’arredo urbano che la spettacolarizzeranno. L’unico modo per rivitalizzare i posti è renderli belli anche se spesso sull’estetica non si hanno univocità di vedute”.
Poi gli interventi, a tratti scomposti, dei presenti, tra chi esige parcheggio personale sotto casa, chi chiede il senso unico sulla propria strada, chi il ripristino del doppio senso e chi di poter far parcheggiare i clienti sulla porta del proprio bed and breakfast, la maggior parte a sottolineare la mancanza di posti auto.
“Non siamo così folli da togliere parcheggi senza una logica, ci saranno quaranta nuovi stalli riservati esclusivamente ai residenti. Inoltre a centocinquanta metri abbiamo il parcheggio più grande della città (Sacrario) a cui oggi si accede attraverso una schifosissima scaletta, che presto, grazie ai 14 milioni di euro del Plus delle precedenti amministrazioni, diventerà una rampa già completamente finanziata con un milione e mezzo di euro. Tra Sallupara, Trinità e Sacrario abbiamo investito 5 milioni e mezzo di euro dei fondi del Giubileo. In dieci mesi abbiamo messo sul piatto oltre sedici milioni di euro, il più grande finanziamento di questa città“.
E poi la sicurezza, in un luogo spesso scenario di microcriminalità.
“Stiamo mettendo telecamere in tutta la zone, il Sacrario verrà riempito e stiamo assumendo agenti per controlli più capillari“. Frontini assicura che è già presente una pattuglia a piedi, (anche sei gli abitanti dichiarano di non averla mai vista) e fa il nome dell’avvocato Michele Ranucci come referente di quartiere per il controllo di vicinato.
Infine la proposta dei residenti, quella annunciata all’inizio da don Giuseppe: recuperare venti posti auto sul un lato di piazza della Trinità (vedi foto sotto), stalli che in realtà non sono andati persi, ma addirittura aumentati, a cui questi, se dovesse passare la loro indicazione, andrebbero ad aggiungersi ulteriormente, arrivando così a 60 stalli. Eppure mancano posti dove parcheggiare.