SANTA MARINELLA – Nel consiglio comunale che è stato indetto per il primo giugno, il sindaco Pietro Tidei annuncerà i nomi di coloro che faranno parte della nuova giunta comunale. Ieri sera il primo cittadino ha chiamato a raccolta tutti i consiglieri eletti per consegnare gli incarichi e assegnare le deleghe.
Ovviamente non è stata una seduta tanto tranquilla visto che la riunione si è protratta fino in tarda serata, ma alla fine è nata la squadra che governerà per i prossimi cinque anni questa città. Il criterio principale a cui si è ispirato Tidei è stato quello di dare un assessorato ad ogni lista che ha appoggiato il primo cittadino.
Dunque, un assessore per il Pd, uno per i Moderati, uno per la lista civica del sindaco, uno per Italia Viva e l’ultimo per la lista Cittadini al Centro.
Partendo proprio da quest’ultima, il rappresentante eletto, Emanuele Minghella, ha accettato il ruolo di presidente del consiglio comunale, poi sono stati nominati assessori Pierluigi D’Emilio in quota Italia Viva che manterrebbe la delega ai Servizi sociali ma dovrà dimettersi da consigliere, lasciando il posto a Madalina Mocanu; il Partito Democratico sarà rappresentato da Andrea Amanati il quale si dimetterà anche lui per far posto a Paola Fratarcangeli ed avrà l’assessorato alle Infrastrutture e ai Lavori pubblici così come Elisa Mei, che avrà l’assessorato all’Arredo urbano, mentre Roberta Gaetani della lista civica Tidei avrebbe l’assessorato all’Urbanistica e probabilmente anche il vicesindaco che, in base a quanto dichiarato dal sindaco, verrà svolto a rotazione tra gli assessori.
Infine il quinto assessore è Gino Vinaccia dei Moderati. “Ho convocato gli 80 candidati consiglieri per informarli della composizione della giunta – spiega Tidei – per sapere da loro quale potrebbe essere la loro disponibilità ad avere delle deleghe che intendo assegnare, come incarichi di collaborazione, ognuno rispetto alle proprie competenze, dirà cosa vuole fare, per dare una mano a questa amministrazione.
A differenza di cinque anni fa, ho deciso di proporre delle deleghe anche alla minoranza, deleghe che sceglieranno loro. Se accetteranno sono contento, sennò va bene lo stesso.
La collaborazione non ha colori politici e quindi mi sembra doveroso coinvolgere anche le opposizioni alla vita amministrativa di questa città.
Dunque la squadra di governo si comporrà dal presidente del consiglio comunale, dalla giunta, dai consiglieri eletti con delega, e dai non consiglieri non eletti che anche loro avranno una delega. Vorrei mantenere unita questa squadra, anche se non potrò più candidarli, perché si è avvalsa della collaborazione determinante dei moderati che hanno contribuito alla vittoria al primo turno. Penso che i moderati debbano far parte di questa squadra di governo anche nel futuro prossimo perché sono convinto che a differenza del centrodestra dove si è aperta una evidente crisi, la presenza da noi dei moderati, che è una fazione in crescita, potrà garantire per i prossimi dieci anni il governo della città”.
“Quindi – conclude il sindaco – lasciamo da parte i personalismi e puntiamo ad avere una squadra di governo forte che darà prospettiva di futuro per questa città”.