VITERBO – La Guardia di finanza, nel luglio del 2020, scoprì un poliambulatorio all’interno della Cittadella della Salute di Civita Castellana (Viterbo) in cui prestavano attività lavorativa medici – dipendenti di strutture pubbliche – non autorizzati dalle ASL di appartenenza a svolgere attività di tipo privatistico, tanto da percepire l’indennità di esclusiva.
Adesso il gip di Viterbo, su richiesta della Procura diretta da Paolo Auriemma, ha disposto il rinvio a giudizio per 12 persone accusate di associazione a delinquere e truffa aggravata. Le attività esercitate dallo studio medico, da quello che è emerso, sarebbero state pubblicizzate anche attraverso appositi annunci nella bacheca posta in sala d’aspetto.
Viterbo – Operazione “Panacea”, scoperto poliambulatorio non autorizzato. Denunciati 16 medici
La legge, sia nazionale e che regionale, consente ai medici di esercitare privatamente la propria professione ma, per farlo, sono vincolati all’autorizzazione del proprio ente di appartenenza. Le indagini, all’epoca, furono svolte anche con la collaborazione della direzione generale dell’ASL di Viterbo e della Regione Lazio.