CAPRAROLA – Arriva dal passato, esattamente dal 1944, la lettera che questa mattina ha fatto commuovere il Comune di Caprarola.
“Mia cara Mecuccia”, si legge nella missiva scritta 79 anni fa, “sono molto contento che state tutti bene. Anche io sto benissimo, stai tranquilla di tutto… ricordati che io sono sempre prigioniero come il primo giorno. Tuo Enrico”. A firmarla fu Enrico Marchini, carabiniere caprolatto che – spiegano da Caprarola – “fu fatto prigioniero dagli americani nel 1943 e trasferito in un campo di prigionia a New York”.
A riceverla sarebbe dovuta essere la moglie, ossia Domenica Lalli, detta appunto “Mecuccia”. E tuttavia la lettera non arrivò mai a destinazione. A riceverla, questa mattina, è stata invece Anna Maria Marchini, la figlia di Enrico e Mecuccia. La consegna è avvenuta grazie a Gino Quintiliani, residente nella vicina Carbognano: lo scritto è stato infatti trovato casualmente dal papà Giulio. Dopo quasi ottant’anni, dunque, il documento giunge nelle mani della famiglia Marchini.