Gli agenti della sicurezza portuale cercano di salvare la loro posizione chiedendo aiuto alla politica
CIVITAVECCHIA – Dai vertici del Partito Democratico cittadino riceviamo e pubblichiamo: Leggiamo di legittime sollecitazioni verso la politica cittadina affinché questa riferisca della propria posizione in ordine al destino dei lavoratori dipendenti della società PAS, che opera nel Porto, nel settore della sicurezza.
Per quanto riguarda il Partito Democratico non abbiamo alcuna difficoltà o reticenza ad esprimere un pensiero già in altre occasioni esternato, con estrema chiarezza.
La nostra principale preoccupazione è riferita ai lavoratori e alla loro aspirazione, che non si può non condividere, ad avere un lavoro stabile e contrattualmente non soggetto a incertezze, sia in relazione alle proprie retribuzioni che ad una organizzazione del lavoro che abbia in cura la dignità di coloro che versano la propria opera spesso in condizioni difficili.
Non compete ad un Partito politico, entrare nel merito di scelte gestionali. Quale che sia la scelta che l’AdSP, in quanto socio unico della PAS, deciderà di compiere, nella sua autonomia, appare fuor di dubbio che questa deve essere sostenuta da precise valutazioni di merito. A nostro giudizio gli aspetti economici debbono sempre conciliarsi anche con il pieno e totale rispetto della dignità di quanti nella PAS lavorano e, conseguentemente, in rapporto ad esso hanno costruito i loro progetti di vita.
Al momento ciò che si constata, anche da relazioni ufficiali, è che i costi medi sono in linea con quelli sostenuti in altri contesti portuali e che si tratta di un sistema aziendale che ha margini di espansione occupazionale e persino di maggiore produttività. Ciò indicherebbe che la situazione in atto non merita particolari stravolgimenti ma un serio piano di rilancio che la stessa società PAS, insieme alle organizzazioni sindacali può meglio definire.
Auspichiamo, e ne siamo certi, che qualunque direzione si vorrà percorrere lo si farà con il massimo del coinvolgimento delle parti sociali e che il pensiero, la posizione e la eventuale proposta dei rappresentanti dei lavoratori avrà un peso non marginale nella maturazione della scelta finale.
Mentre non è di nostra pertinenza la scelta, lo è invece il giudizio sugli atti che verranno compiuti e, come è ovvio che sia, non avremo esitazione a schierarci, in ogni situazione, dalla parte degli interessi e delle aspettative dei lavoratori e delle loro famiglie.