SANTA SEVERA – Non si placano le polemiche a quattro giorni dalla tragedia di Santa Severa nella quale ha perso la vita il 60enne Gianfranco Ricci, di Cerveteri, dopo aver salvato una mamma di 44 anni e la figlia di 9, entrambe di Civita Castellana, in balìa delle onde.
In molti si interrogano sulla scelta della madre di entrare in acqua nonostante sabato scorso il mare fosse molto mosso, classificato forza tre, con un vento di 15 nodi. Lungo la spiaggia libera era presente il cartello che indica i vari divieti, tra cui il pericolo in caso di fare il bagno con il mare agitato, mentre la bandiera rossa con il divieto di balneazione era visibile dagli stabilimenti adiacenti.
Secondo nuovi particolari, le due si sarebbero spinte fino ad alcuni scogli venendo trasportate al largo dalla corrente e non riuscendo più a ritornare a riva a causa delle onde alte oltre un metro e mezzo. Dalla spiaggia in molti si sono accorti delle bagnanti in difficoltà, e Gianfranco Ricci non ci ha pensato un attimo tuffandosi per primo per cercare di salvarle. L’uomo, però, non sarebbe riuscito a raggiungerle e, forse colto da malore, sarebbe stato inghiottito dall’acqua.