NETTUNO – Se la passavano di mano in mano cercando di capire di cosa si trattasse. Ma i tre ragazzini sono stati fermati in tempo da un bagnino sulla spiaggia di Ponente a Nettuno, all’altezza della Divina Provvidenza.
Quella che stavano maneggiando era infatti una bomba a mano. Il bagnino ha capito subito di cosa si trattava, quindi ha allontanato i ragazzini e isolato provvisoriamente la zona del ritrovamento. Non si tratta di un residuato bellico, ma di un ordigno in dotazione all’esercito, che risale agli anni ‘70. La polizia sta cercando di appurare come sia finito sulla spiaggia di Nettuno.
Lanciato l’allarme dal bagnino, sul posto sono intervenuti gli agenti della Polmare e gli artificieri della polizia. Che hanno preso in carico l’ordigno e lo hanno portato a Roma dove sarà esaminato. Il rischio per i ragazzini è stato enorme.