Al suo posto Roberto Aquilani, primo dei non eletti
VETRALLA – Riceviamo e pubblichiamo – Quando abbiamo costituito Vetralla Futura avevamo nella mente un gruppo che si impegnasse, ognuno per le proprie specificità e valori, per costruire il futuro del nostro territorio. Per questo ci eravamo detti, subito dopo aver conosciuto l’esito elettorale che ci ha visti sconfitti, che avremmo continuato a lavorare insieme, che avremmo permesso la partecipazione il più ampia possibile di tutti noi nel consiglio comunale, proprio per portare, insieme e allo stesso tempo individualmente, il contributo di ciascuno ai lavori del Consiglio. Sono passati quasi due anni e stiamo per dare inizio a questa rotazione cosicché tutti possano lavorare, impegnarsi, conoscere cosa significa essere consiglieri comunali. Perché essere consiglieri comunali è un impegno, un porsi ogni volta in condizione di non fare opposizione fine a se stessa, ma impegnarsi perché la scelta sia la migliore possibile e possa dare risposte alla maggior parte dei nostri concittadini.
Oggi ho presentato le mie dimissioni come consigliere comunale, così che possa entrare il primo dei non eletti.
Questo dimostra che Vetralla Futura è un gruppo in cui i candidati si sono proposti non per la dimensione personale ma in una ottica collettiva. Ed io stessa, pur avendo concorso come Sindaco, mi sento un “primus inter pares”. Mi è sempre piaciuto quel proverbio che dice “Se vuoi arrivare primo corri da solo, se vuoi arrivare lontano, cammina insieme”
Proprio in questo momento, mentre sto scrivendo, ci sono persone che pensano che governare un paese sia dividere tra chi governa e chi sta all’opposizione.
Io dico invece che non c’è una Vetralla di maggioranza ed una Vetralla di minoranza, ma c’è solo Vetralla. Purtroppo l’amministrazione Aquilani e tutti i suoi assessori non hanno voluto cogliere il contributo fattivo che come minoranza volevamo dare: non ha ci permesso di confrontarci su un tavolo del PNRR, non ha portato avanti le proposte regolamentari che abbiamo proposto come quella dei fitofarmaci, non ha approvato i nostri emendamenti al bilancio a favore di interventi di sostegno e di crescita sociale. E questo perché dimenticano la dimensione plurale e pensano al singolare, perché dimenticano che fare politica è un’azione transitiva e non un verbo intransitivo.
Noi di Vetralla Futura non vogliamo partecipare ad un politica basata sul cinismo e sul calcolo di maggioranza, ma ad una politica basata sulla speranza e su una collaborazione aperta, ampia, oltre i personalismi. Vetralla Futura non perderà con le mie dimissioni un consigliere comunale eletto, ma ne guadagnerà uno, perché mentre io sarò sempre, in prima persona, impegnata nel controllo al servizio del territorio, delle persone e del futuro ci sarà un consigliere in più che inizierà a confrontarsi, a conoscere, ad impegnarsi in questo ruolo.
Vetralla Futura investe nel futuro e faccio i miei migliori auguri a Roberto Aquilani che siederà al mio posto in aula”.
Flaminia Tosini – Vetralla Futura