ROMA – Il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi risponde alle critiche sollevate da alcuni esponenti politici “scandalizzati” dalla prospettiva che la “disfida” tra il proprietario di “X”, Elon Musk, e quello di “Meta”, Marck Zuckerberg si svolga in un sito archeologico italiano.
“Sembra singolare il dibattito sulla eventualità di un confronto Musk/Zuckerberg, certamente provocatorio e attraente, ma per i contenuti e non per il luogo.
Le reazioni di Gasparri, Calenda e Orfini – spiega Sgarbi – convergono sulla inopportunità che il patrimonio culturale italiano venga messo a disposizione di due miliardari, dimenticando però che l’aula del Senato, con il suo altissimo valore simbolico, è stata concessa per una celebraziome a Gianni Morandi, consentendo di smontare i banchi del Governo, quegli stessi dai quali Gasparri parla.
Mi pare comunque che il dialogo tra Musk e Zuckerberg – conclude Sgarbi – sia più istruttivo delle invettive di Gasparri, Calenda e Orfini”.