VITERBO – L’Università degli Studi della Tuscia ricorda Sua Eccellenza Mario Moscatelli, che ha lasciato questa terra dopo averla servita come uomo delle istituzioni, dell’associazionismo e della cultura. Il suo legame con il territorio non si limita al lungo mandato di Prefetto di Viterbo, ma si estende alla sua pluriennale attività filantropica e culturale, nonché al suo straordinario impegno in una moltitudine di iniziative in cui è stato costante e appassionato protagonista, anche dopo aver concluso numerosi incarichi istituzionali nazionali.
L’Università della Tuscia piange la scomparsa di un assoluto protagonista della sua istituzione, che ha contribuito in modo significativo al suo rafforzamento, sia come commissario al progetto fondativo, sia come promotore di numerose attività volte a valorizzare il patrimonio artistico, culturale e scientifico della Tuscia. Mario Moscatelli è stato instancabile, tenace e competente, sempre mosso dall’imprescindibile valore della persona umana e della dignità individuale. Ha servito il Paese con l’azione e con il pensiero fino all’ultimo.
Ad Alessandra, direttore generale del nostro Ateneo, alla collega Maria Cristina e alla famiglia tutta giunga l’abbraccio commosso e riconoscente dell’intera comunità accademica, che riconosce nelle qualificate attività delle figlie tracce indelebili dell’uomo straordinario che è stato loro genitore e che questo territorio ha avuto come padre nobile, un esempio di servizio alle istituzioni e alla comunità.