63 casi tra consumati e tentati nel 2022
VITERBO – Negli ultimi anni, le truffe agli anziani sono diventate un fenomeno sempre più diffuso e preoccupante. Tuttavia, grazie all’impegno dei Carabinieri, si stanno ottenendo importanti risultati nella lotta a questa forma di criminalità.
Nel corso dei giorni scorsi, le centrali operative e le stazioni dei Carabinieri nella provincia di Viterbo hanno ricevuto segnalazioni di tentativi di truffa in diversi comuni della Tuscia oltre il capoluogo: Nepi, Vetralla, il litorale da Montalto di Castro a Tarquinia, da parte di persone che erano state contattate sempre con le solite scuse dell’incidente del nipote o del finto direttore di banca o del finto carabiniere, ma fortunatamente si sono subito rese conto del tentativo di raggiro che era stato messo in atto ed hanno così messo in fuga i malviventi.
Le truffe agli anziani sono dei reati che vanno a colpire le persone più fragili e vulnerabili della società. I malintenzionati si approfittano della buona fede e dell’inesperienza delle persone anziane per raggirarle e sottrarre loro denaro o beni di valore.
“Grazie alla sensibilizzazione e alla formazione degli operatori, i carabinieri stanno riuscendo a prevenire molti di questi reati. Gli anziani vengono informati su quali sono le truffe più comuni e su come difendersi da esse. Vengono organizzati incontri, conferenze e workshop in cui i carabinieri forniscono tutte le informazioni necessarie per evitare di cadere nelle trappole dei truffatori. Inoltre, i carabinieri operano anche attraverso azioni di prevenzione sul territorio. Grazie alla loro presenza capillare e costante nelle strade e nelle piazze, riescono ad individuare situazioni sospette e ad intervenire prima che i truffatori possano mettere in atto i loro piani.
Ma il loro impegno non si ferma alla prevenzione, ma spazia anche nelle indagini e nell’identificazione dei colpevoli. Grazie all’utilizzo di tecnologie avanzate, riescono ad individuare i responsabili di queste truffe e a portarli davanti alla giustizia.”
Afferma il colonnello Massimo Friano (nella foto), comandante provinciale dei carabinieri nel ribadire l’importanza di segnalare e denunciare qualsivoglia tentativo di truffa.
Nel 2022 in provincia sono stati accertati 63 casi, tra consumati e tentati, ed i carabinieri del comando provinciale sono riusciti a scoprirne 20, arrestando 4 presunti responsabili e denunciandone 25 a piede libero. Nell’anno in corso il fenomeno sembra essere in calo ma ben lungi dal poter affermare che tale piaga sia stata estirpata, poiché sono 20 le truffe denunciate presso gli uffici dell’Arma nella Tuscia, ma quasi la metà (ovvero 9) sono state scoperte, con 2 arresti e 10 denunce a piede libero dei presunti autori.
Uno degli aspetti più importanti del lavoro dei carabinieri nella lotta alle truffe agli anziani è il contatto diretto con le vittime. Grazie alla loro professionalità e alla loro sensibilità, forniscono un supporto concreto alle persone truffate, aiutandole a denunciare il reato e a riprendersi dal danno subito.
Tuttavia, l’impegno dei carabinieri nella lotta alle truffe agli anziani non può essere efficace se non c’è la collaborazione e la partecipazione attiva di tutta la comunità. È importante che ognuno sia informato su queste truffe e che sia in grado di riconoscere le situazioni di pericolo. In caso di sospetto, è fondamentale segnalare tempestivamente le autorità competenti, affinché possano intervenire prontamente.