Antoniozzi: “Quello non è un evento del comune”
VITERBO – Festeggiamenti per Santa Rosa. L’amministrazione prosegue nell’infelice scelta, inaugurata lo scorso anno, di non fare i fuochi d’artificio a fine trasporto (LEGGI TUTTO). Annientando, dopo il mercatino di Natale, San Pellegrino in Fiore e il mercato settimanale in centro, anche un’altra storica tradizione. La motivazione è sempre la stessa, condivisa dalla sindaca Frontini e l’assessore Antoniozzi: “Il benessere degli animali e dell’ambiente“, quindi tutela da stress e paura per gli amici a quattro zampe e rispetto del pianeta che non riceverà sostanze inquinanti. Motivi che hanno un loro perché, ma che non valgono per il quartiere Santa Barbara, quando appena due giorni fa, il decimo trasporto della mini macchina ‘Miracolo di Fede” si è concluso, come da tradizione, con i fuochi d’artificio.
“Non c’è un ordinanza comunale che vieta di farli – afferma l’assessore Antoniozzi – e poi quello non è un evento del comune, c’è un comitato organizzatore che evidentemente ha chiesto l’autorizzazione, che credo venga rilasciata da questura o prefettura. Anche se personalmente non sono d’accordo. La nostra è una visione ben precisa, ma ripeto chiunque organizza un evento può autonomamente farsi autorizzare, e loro così hanno fatto”.
Per avere i botti a Santa Rosa dovremo quindi confidare su qualche festa privata o evento di comitati promotori e associazioni, o ancora meno, andare nelle frazioni, come accaduto lo scorso anno a Grotte Santo Stefano, a loro il potere di mantenere almeno questa tradizione, al di sopra anche delle decisioni e del profilo etico scelto dall’amministrazione.
Benedetta Ferrari