Santa Marinella, primi 100 giorni del Tidei bis: quadro pessimo

È quello tracciato dalle consigliere Ilaria Fantozzi e Alina Baciu che elencano tutte le criticità Presentate interrogazioni e richieste di accesso agli atti: «Attendiamo risposte in consiglio»

SANTA MARINELLA – Le consigliere comunali d’opposizione Ilaria Fantozzi e Alina Baciu stilano un bilancio dei primi centro giorni del governo Tidei bis. Pessimo il quadro illustrato.

«Siamo già a quota cento, – esordiscono le consigliere – come il numero dei giorni trascorsi dall’insediamento della nuova amministrazione che ha vinto le elezioni del 14 e 15 maggio scorso a Santa Marinella. Cento giorni dal trionfo del sindaco Pietro Tidei, riconfermato dagli elettori a guidare, ancora una volta, il nostro comune di Santa Marinella.
I primi 100 giorni offrono, da sempre, uno spaccato sulle priorità e gli orientamenti del governo. Ecco dunque un breve bilancio di questa estate 2023 giunta ormai al termine».

«Grave flessione delle presenze di villeggianti e turisti, si stima un meno 30-40%, a detta degli operatori e del sindaco (d’altronde lui stesso è tra quelli che hanno scelto di trascorrere altrove le proprie vacanze) – affermano le consigliere che proseguono – Passeggiata e stabilimento Perla del Tirreno: la gestione della spiaggia comunale Perla del Tirreno, data in concessione ad un privato per ben 3 anni, ha lanciato una corsa folle al rialzo dei prezzi, di fatto spingendo gli utenti a disertare la stessa (quali sono le opere strutturali effettuate, previste da bando, con le quali la società si è aggiudicata la gara d’appalto? Siamo ancora in attesa del progetto); rampa di via Giuliani: una situazione vergognosa che non ci stancheremo mai di denunciare, uno sfregio perpetrato senza pietà alla nostra città».

«I residenti e non quest’anno – aggiungono – si sono trovati a trascorrere la loro estate in un cantiere fatiscente tra calcinacci, gradini diventi e sabbia riportata di dubbia provenienza (tutti i consiglieri di opposizione hanno presentato relativa interrogazione, alla quale attendiamo fiduciosi risposta); commercianti non coinvolti nelle scelte dell’amministrazione che si sono trovati ad essere il capro espiatorio di questa triste (soprattutto per la loro categoria) estate: Ztl inutili che hanno contribuito a rendere alcune aree ancora più isolate, abbandonando di fatto a loro stessi i commercianti. Se si chiude una piazza Trieste, area che ha la vocazione di centro storico della nostra città, non si possono non prevedere una serie di eventi a supporto della stessa (a proposito, che fine hanno fatto gli introiti della tassa di soggiorno? Come sono stati spesi?) Il cartellone estivo è stato limitato e circoscritto solo in alcune aree della città. (Assessore Vinaccia, batta un colpo); decoro urbano: aree verdi abbandonate, parchi trasformati in parcheggio da un giorno all’altro, erba alta e strade sporche, rifiuti in ogni angolo della città (ma il parco della Quartaccia, o Canneto comunale, vedrà mai un’utilità, sarà mai aperto alle famiglie che vogliono fare una grigliata, come conclamato in campagna elettorale?); Santa Severa: una frazione completamente abbandonata a se stessa, tra rifiuti, buche, parcheggi improbabili su terreni regionali, cambi di sensi di marcia all’ultimo minuto. Un disagio assoluto nel silenzio imbarazzante di un’amministrazione che non ha minimamente tenuto conto delle problematiche che scaturiscono durante la stagione estiva, relegandola a territorio privo di alcun interesse turistico, sociale, culturale. (Qualcuno ha mai visto in questi mesi il sindaco o l’assessore alla Cultura Gino Vinaccia?) In compenso, sempre durante questi 100 giorni del ‘sindaco del fare’, ingenti risorse pubbliche sono state destinate… udite, udite! per la segreteria del sindaco. È notizia del giorno, infatti, l’assunzione di non uno, non due, non tre, non quattro ma di ben cinque articoli ’90, che avranno l’arduo compito di raccontarci, tra le altre cose, a pagamento, di quanto il sindaco sia bravo e di quanto la sua amministrazione si prodighi per il bene della città e di quanto noi, che abbiamo perso le elezioni, siam solo dei brutti criticoni che non abbiamo a cuore (noi no) gli interessi della città in cui, a differenza di altri, viviamo».

«A questi nostri quesiti, per i quali abbiamo protocollato relative interrogazioni e varie richieste di accesso agli atti – concludono e consigliere – attendiamo risposta nella sede istituzionale del consiglio comunale».