Viterbo – Il presidente del Latina Antonio Terracciano: “Mio dovere morale riconsegnare il generatore alla città”

Intanto si scopre che dentro lo Stadio Rocchi ci dorme l’uomo tutto fare (e cognato) del presidente della Viterbese Marco Arturo Romano, Eugenio Vasilika

VITERBO – Erano all’incirca le 11 di questa mattina quando un camion della Iron & Steel (ferro e acciaio) di proprietà di una delle attività di famiglia di Antonio Terracciano, presidente del Latina Calcio, ha varcato i cancelli del Rocchi per riconsegnare il generatore elettrico che gli era stato venduto dal suo omologo della Us Viterbese Calcio (si fa per dire visto che c’ha una squadretta di Promozione) Marco Arturo Romano.

Il camion ha atteso diversi minuti prima di scaricare il grande generatore dal peso di 70 quintali. Per farlo serviva un braccio meccanico adeguato che Romano ha dovuto affittare per far scaricare il pesante oggetto.

Romano, preso in castagna da un nostro articolo, in un farneticante comunicato aveva precisato che il generatore era stato mandato in officina per una manutenzione.

Cosa rivelatasi falsa perché era invece stato messo nero su bianco su una sorta di contratto dove Romano aveva ceduto alcuni beni alla società nerazzurra.

Fattura 7-PA del 30-04-2017 COMUNE DI VITERBO

Il generatore fu acquistato dall’allora sindaco Leonardo Michelini e oggi è tornato al suo posto. Fu pagato quasi 50mila euro mentre il “ciociaro” se lo era venduto ad una cifra che non arrivava a 10mila euro.

Abbiamo chiamato il presidente Terracciano per ringraziarlo del gesto: “Una volta saputo che il generatore non era di Romano l’ho fatto rimandare indietro. Non potevo certamente mancare di rispetto ad una città e ad una tifoseria così legata a noi”.

Poche parole che mettono la parola fine sull’ennesima cialtronata di questo personaggio che si ostina ad occupare lo stadio Rocchi.

Non solo. Questa mattina ci siamo recati presto sul posto e abbiamo notato che all’interno dello stadio Rocchi qualcuno ci vive. Ci dorme. Si tratta di un tutto fare legato a Romano che evidentemente non ha una casa e che fa da guardiano. Tale Eugenio Vasilika che addirittura sembra essere il cognato del presidente della Viterbese.

Sarebbe importante mandare i vigili urbani a fare un’ispezione per vedere se questo signore vive in modo abusivo lì dentro e soprattutto se ha un regolare contratto di lavoro che gli possa consentire di fare i lavori che quotidianamente svolge al suo interno.