Orte – Pensionato minacciato di morte: “Avvicinato da due uomini”

“Sono anni che mi batto contro il sindaco di Bassano in Teverina Romoli. L’atto di intimidazione dopo aver scritto una lettera sfogo seguita ad una ingiusta condanna per diffamazione”

ORTE – Ieri mattina, Giovanni Tamponi, sassarese di origini ma da sempre residente nel viterbese, si è presentato dai carabinieri della stazione di Orte per sporgere denuncia contro due soggetti (al momento ancora ignoti) che lo avrebbero avvicinato e minacciato di farlo saltare in aria con i suoi cani.

La vicenda di Tamponi è assai complessa e note sono le sue battaglie personali anche contro il sindaco di Bassano in Teverina Alessandro Romoli. Secondo Tamponi le minacce sarebbero da collegare, con tutta probabilità, ad una lettera aperta che ha trasmesso ad una lunghissima serie di indirizzi e che ripercorre le sue battaglie contro il sindaco di Bassano in Teverina e che lo ha visto condannare, qualche giorno fa, ad una multa per diffamazione.

Questa la missiva che, secondo Tamponi, potrebbe essere legata alle minacce di morte ricevute:

Sindaco ROMOLI, una premessa : è complicato scriverLe fin dalle prime righe. In una prima versione di questa lettera avevo scritto: “Caro Presidente della Provincia, è una forma di stile che prescinde dal fato che il destinatario sia “Caro” al mittente perché lei investe o ha investito vari incarichi nonostante la giovane età.

Quando la si usa ad un esponente che rappresenta oltre il 90 % di preferenze del suo paesello di 1300 anime, quale Lei è, si vuole esprimere un’idea di familiarità, con “Gentile” o con “Spettabile” il fatto è che spero che la distanza non sia incolmabile ma contemporaneamente non vedo più come accomunarci.

Ho smesso di contare le volte in cui, arrivato alla 2^ riga ho cancellato e riscritto tutto nuovamente : cercavo un inizio a effetto. Adesso Lei si domanderà perché abbia deciso di scriverLe ancora una volta tra l’altro interrompendo sia pure per qualche minuto le tante attività della Sua intensa giornata lavorativa.

Il fatto è che scriverLe, e questo Lei dovrebbe apprezzarlo è un modo di spezzare definitivamente e bonariamente quel filo sottile che ci unisce per vari motivi di attrito circa le giuste contestazioni da me inoltrate ma NON condivise dai suoi concittadini che vivono felici & contenti in una piccola Repubblica delle BANANE dove tutto è permesso in CAMBIO di un voto a Suo favore.

Consideri che NON esiste una disciplina stradale poiché il Suo fedele Comandante dei VV.UU. Gian Piero POMPILI, condannato a suo tempo a un anno di reclusione per truffa aggravata (Autovelox), è stato incredibilmente reintegrato per lo stesso incarico. E siccome per LEI un vigile non è sufficiente a gestire il traffico della Sua metropoli Lei ha pensato bene di confezionare un concorso ad hoc per un suo amico “Marcellino MANASSEI”.

Tanto ero che sicuro della sua assunzione che anticipai attraverso il mio Gruppo di Faccia di Libro la vincita del concorso. Mi domando e dico : a che servono due vigili se al massimo vengono stilate due contravvenzioni in un anno. Dovrebbe indagare la Corte dei Conti attraverso i bollettari.

Caro Sindaco, ex Segretario dell’U.D.C. dei CASINI, Presidente della Provincia e recentemente anche dell’U.P.I. Unione delle Province Italiane … e chi più ne ha, più ne metta, Lei dal 2016 mi ha costretto a lasciare il Paese dopo aver ricevuto un proiettile inesploso nella buca delle lettere come ultimo avviso e dopo aver subito vari sabotaggi (sostituito 5 treni gomme, acquistato nuova auto poiché nella precedente avevano aggiunto dello zucchero nel serbatoio della benzina rendendola inutilizzabile, sistematici graffi sulla carrozzeria, rottura dei vasi di terracotta, loctite nei cilindri della serratura del portone d’ingresso e loro sostituzione, rottura vetri doppi delle porte, scritte sui muri di peperino – “INFAME” – a carattere cubitale con conseguente ripulitura della parete a mie spese, due cani cavalier king avvelenati insieme alla coniglia MINA di mio figlio).

Nonostante tutto Lei ostinatamente continua a perseguitarmi penalmente con accuse fittizie pur sapendo della mia NON possibilità di difendermi (non rientro per pochi euro all’assistenza prevista di gratuito patrocinio) e pagare gli avvocati d’Ufficio designati dal Giudice. Ovviamente a Lei piace vincere “FACILE” considerando che nella maggior parte dei processi sono stato giudicato contumace o assente. A quanto pare intasando gli uffici giudiziari ha voluto eliminare con la Sua strategia vendicativa sia il sottoscritto definendolo “pazzo-visionario collezionista seriale di querele” che la D.ssa Saltalamacchia, consigliera di minoranza mobbizzata e definendola nei vari consigli comunali incredibilmente un soggetto con gravi “deficit cognitivi” solo per aver vigilato sulla trasparenza e la legalità di un Comune ormai allo sbando. E’ stata accusata in diretta streaming di aver presentato oltre 10 denunce alla Magistratura nei suoi confronti e 100 richieste di accesso agli atti.

Lei ostinatamente, persino crudelmente continua a perseguire una strategia d’indifferenza agli attacchi dei suoi concittadini che continuano ad appellarmi “FORESTIERO”, appellativo usato impropriamente che non ha pregressi. Consideri che in questi ultimi anni ho subito varie aggressioni fisiche da parte di loschi personaggi a lei vicini. E’ iniziata con l’aggressione del PENNA nei miei confronti che con la rituale frase: “Tutto il paese ti odia” sotto casa della mia vicina (NARDI): tentò peraltro di strozzarla sequestrandole il cellulare mentre cercava di avvisare le Forze dell’Ordine.

Terrorizzati abbiamo cercato di fuggire con la mia autovettura, ma il PENNA tentò di colpirci staccando la cassetta delle poste con le mani insanguinate lanciandola addosso. Il delinquente in seguito è stato condannato ad una pena detentiva dal Tribunale di Viterbo.

Nonostante la condanna insieme ad un pastore sardo (CRAPOLU) subii un vero e proprio agguato sotto casa: tentò di strozzarmi minacciandomi di ritorsione se avessi denunciato le sue attività illecite. Fortunatamente mi ero premunito di un registratore digitale e denunciai il tutto ai CC. di Orte allegando l’audio delle conversazioni.

Dopo purtroppo come supposto esisteva una protezione del delinquente da parte sia dell’ex Comandante (LO GIUDICE) e del suo vice (MARCUCCI) che, essendo titolari delle indagini, avevano frodato i vari procedimenti penali depistandoli (Art. n.375), nonostante le prove tangibili delle registrazioni “che esibirò trascritte il prossimo 15 settembre dinanzi al Giudice incaricato. Recentemente ho scoperto che il Luogotenente LO GIUDICE è stato denunciato da un maresciallo dei CC. di Vasanello per un GRAVE abuso edilizio.

Aveva costruito una sontuosa VILLA con piscina in una zona altamente depressa di Orte (Mattatoio e Discarica rifiuti) e ad alto rischio idrogeologico. Ora ciò che resta è un rudere di 12 mq che attualmente viene venduto per recuperare una parte dei soldi persi alla modica cifra di 29 mila eurini dopo l’ordinanza di demolizione imposta dalla legge a colui che avrebbe dovuto farla rispettare. A tal proposito si avvalora sempre di più l’ipotesi del pestaggio da parte di 3 carabinieri capitanati dallo tesso Lo Giudice confermato dal Maresciallo dei CC. che lo aveva rivelato attraverso dei volantini raffiguranti la villa affissi in ogni dove . Ovviamente non avendo testimoni la denuncia è stata archiviata dalla Procura di Viterbo. A mio modesto parere potrebbe essere un nuovo caso CUCCHI.

La Senatrice sorella del Geometra e l’Associazione a lui dedicata è stata informata del caso.

Ho richiesto a tal proposito al Sindaco di Orte la revoca della cittadinanza onoraria dedicata all’ex comandante.

Ho saputo che anche Lei caro Sindaco ha insignito con una targa onoraria il suo amico fraterno che lo ha protetto e difeso in tutti questi anni. Addirittura mi ricordo che nonostante l’ampia documentazione fotografica circa la sua 500 X, parcheggiata sistematicamente sotto casa di sua madre contromano e in divieto di sosta non è stata mai sanzionata. Stranamente il suo fedele amico e il vigile inquisito a suo tempo avrebbero potuto far persino sospendere la patente per abuso circa il suo modus operandi. Il suo giornalino preferito (Tuscia Web) con il suo riceviamo e pubblichiamo mi ha tacciato come un pazzo visionario che fotografava abitualmente sua madre. A quanto pare nel suo entourage sono diversi gli indagati, perché ho saputo che anche il Vice Sindaco Romolo VILLA è indagato per truffa aggravata.

Complimenti.

Attraverso le mie segnalazioni, almeno spero di aver reso un servigio ai vari magistrati che non mi hanno potuto sentire salvo che il Procuratore Capo Dott. Auriemma che ho avuto modo di conoscere personalmente, una persona a modo che mi ha dato la sua ampia disponibilità per verificare quanto denunciato. Per ultimo, il malcostume e l’arroganza e le discriminazioni regnano indisturbati nel suo bel paese, in cui ho tentato di ripristinare la legalità, cosa di sua competenza. Per queste ragioni sono stato costretto, come lei sa, a lasciare Bassano e trasferirmi per la mia sicurezza a Orte

F.to Giovanni Maria Tamponi (Collezionista seriale di QUERELE)