Vice presidente Regione Lazio Roberta Angelilli: “rilanciamo il turismo”. Insieme 12 comuni e 37 realtà private, focus in un convegno
CIVITAVECCHIA – “L’Etruria Meridionale ha tutte le caratteristiche per candidarsi e venire selezionata come Capitale della Cultura del 2027.
Sul territorio abbiamo eccellenze come il parco archeologico di Tarquinia e Cerveteri – ma anche e soprattutto possiamo e dobbiamo investire per rendere questa terra un’eccellenza in termini di accoglienza turistica.
Dai tramonti mozzafiato che regala il nostro mare ogni giorno, ai grandi itinerari enogastronomici e culturali – passando per esperienze uniche come le passeggiate a cavallo o i percorsi di trekking”. Lo ha detto Letizia Casuccio presidente della Dmo Etruskey, nel corso del convegno “Unica identità, unica rete, unica destinazione: strategie per lo sviluppo turistico dell’Etruria Meridionale”, organizzato da Dmo Etruskey Ets- la terra dei Re, in collaborazione con l’Autorità di Sistema Portuale.
La missione di Dmo, è promuovere e valorizzare il territorio dell’Etruria Meridionale, attraverso un progetto condiviso da parte di soggetti pubblici e privati, con due obiettivi ambiziosi: creare una unica identità territoriale con un brand immediatamente riconoscibile da posizionare a livello nazionale e internazionale; e creare un’offerta turistica strutturata, in rete sul territorio, per rispondere alla domanda di turisti ed escursionisti alla ricerca di esperienze vere, uniche e da raccontare.
A sottolineare la necessità di valorizzare il territorio e il turismo, è stata la vice presidente della Regione Lazio Roberta Angelilli: “La Regione Lazio deve fare la sua parte per garantire una strategia complessiva di forte rilancio del turismo, puntando sull’identità e specificità, che sono un valore aggiunto. La regione deve inoltre investire di più sull’alta formazione a servizio del turismo, con innovazione e digitalizzazione”, ha detto Angelilli.
Promuovere e valorizzare il territorio dell’Etruria Meridionale, attraverso un progetto condiviso da parte di soggetti pubblici e privati, con due obiettivi ambiziosi: creare una unica identità territoriale con un brand immediatamente riconoscibile da posizionare a livello nazionale e internazionale. Ed inoltre, creare un’offerta turistica strutturata, in rete sul territorio, per rispondere alla domanda di turisti ed escursionisti alla ricerca di esperienze vere, uniche e da raccontare. E’ questa la mission di Dmo Etruskey Ets – la terra dei Re in collaborazione con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale che ha organizzato il convegno “Unica identità, unica rete, unica destinazione: strategie per lo sviluppo turistico dell’Etruria Meridionale” Dmo Etruskey Ets – la terra dei Re in collaborazione con l’Autorità di Sistema Portuale. Il convegno in corso di svolgimento al molo Vespucci di Civitavecchia.
Un’occasione di confronto tra i soggetti che già hanno o che possono concorrere ad avere un ruolo attivo nella costruzione di un’unica destinazione turistica sotto il cappello di Etruskey, la Destination Management Organization, che promuove e valorizza il territorio dell’Etruria Meridionale attraverso una rete progetto condiviso di 12 comuni e 37 realtà private.
Il pomeriggio dalle 15 alle 18 nella stessa sala avrà luogo un seminario di formazione dedicato alla comunicazione turistica, con un focus sui canali e i contenuti relativi al progetto della Dmo Etruskey.
L’evento è coordinato da Stefano Landi, Destination Manager della Dmo Etruskey e da Ermanno Bonomi, sociologo del turismo, docente universitario, direttore dell’agenzia per il turismo di Firenze e di Pisa, dirigente del turismo in Regione Toscana. Vi partecipano tra gli altri, Gianluca Caramanna, consigliere del ministro del Turismo, Roberta Angelilli, vice presidente della Regione Lazio, Pino Musolino, presidente dell’ Autorità Sistema Portuale Mar Tirreno Centro settentrionale. L’evento è curato da Mylia con il supporto dell’ufficio stampa della Dmo Etruskey.
“L’Etruria Meridionale ha tutte le caratteristiche per candidarsi e venire selezionata come Capitale della Cultura del 2027”. E’ la proposta che arriva da Letizia Casuccio presidente della Dmo Etruskey, nell’ambito del convegno “Unica identità, unica rete, unica destinazione: strategie per lo sviluppo turistico dell’Etruria Meridionale” organizzato a Civitavecchia in collaborazione con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro-Settentrionale.
“Sul territorio abbiamo eccellenze come il Parco Archeologico di Tarquinia e Cerveteri ma anche, e soprattutto, possiamo e dobbiamo investire per rendere questa terra un’eccellenza in termini di accoglienza turistica. Dai tramonti mozzafiato che regala il nostro mare ogni giorno, ai grandi itinerari enogastronomici e culturali, passando per esperienze uniche come le passeggiate a cavallo o i percorsi di trekking” ha detto a margine del convegno.
“Sappiamo che negli ultimi anni vengono premiate le reti turistiche e non solo le singole città pertanto – ha spiegato – la candidatura la vediamo come una candidatura di rete più che di singole città. In ragione dello spirito associativo che speriamo di aver contribuito a sviluppare negli ultimi 18 mesi”.
Il territorio dell’Etruria meridionale che gravita intorno al sito Unesco di Cerveteri e Tarquinia può offrire “un turismo esperienziale che è quello che cerca il turista oggi, anche quello crocieristico” che arriva a Civitavecchia. Ad affermarlo è Pino Musolino, presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Centro-Settentrionale, a margine del convegno a Civitavecchia per la costruzione di un’unica destinazione turistica sotto il cappello di Etruskey, la Destination Management Organization, che promuove e valorizza il territorio dell’Etruria Meridionale attraverso una rete progetto condiviso di 12 comuni e 37 realtà private.
Il progetto Etruskey, ha detto Musolino è importante perché “ci mette tutti intorno a un tavolo, e siccome nella rete ci sono anche i nodi, questi sono importanti nei collegamenti perché fanno da trait d’union tra collegamenti differenti, chi è punto di snodo ha la funzione di collegare e poi deve creare una narrazione, che è fondamentale, questo il ruolo che ha Etrusky”. Per Musolino inoltre, è possibile candidare il brand dell’Etruria meridionale a Capitale della Cultura 2027, una proposta emersa nel corso del convegno, a cui punta la Dmo Etruskey.