Regione Lazio – Discariche in cambio di gioielli e viaggi. Si aggrava la posizione di Flaminia Tosini

Regalie ricevute dall’imprenditore Valter Lozza ritenuto l’erede naturale di Manlio Cerroni ed ora ritirato a vita privata (in attesa dell’operazione Saf)

ROMA – Si aggrava la posizione di Flaminia Tosini che si vede a processo insieme all’imprenditore ciociaro Valter Lozza.

Lui nel mondo dei rifiuti riusciva ad aprire discariche grazie al suo rapporto (molto stretto) con Flaminia Tosini che, secondo l’accusa, gradiva molto regali quali gioielli e viaggi intercontinentali per vacanze di pregio. Anche bonifici rilevanti sono transitati sui suoi conti per fare cortesie all’imprenditore Lozza che, come emerge dalle carte, aveva molta confidenza con l’allora dirigente della regione Lazio settore Rifiuti.

Flaminia Tosini nell’ultima udienza aveva tirato in ballo (inutilmente) due intoccabile da parte della Procura di Roma: Nicola Zingaretti e Daniele Leodori.

Le decisioni in merito alle autorizzazioni per le discariche nel Lazio sarebbero state condivise con l’allora amministrazione guidata da Nicola Zingaretti, vice Daniele Leodori e assessore Valeriani: “Sembra che ero soltanto io a decidere, come se fossi il genio del male. Ma insieme a me c’era anche il presidente della Regione Lazio, il vicepresidente, l’assessore alla sanità, ma anche uffici ministeriali”.

Valter Lozza

Il premio ricevuto per la sua personale operazione verità è stato l’ampliamento dei capi di imputazione a suo carico che si sono inaspriti al contrario di quello che magari immaginava.

Infatti, nell’udienza di ieri, il pubblico ministero ha chiesto al giudice e alle parti la modifica al capo d’imputazione relativo alla corruzione. Il pm lo ha ampliato inserendo l’aggravante della turbativa d’asta.

Questa iniziativa ha di fatto bloccato l’udienza perché, gli avvocati della difesa, hanno chiesto i termini di legge per leggere da quali documenti sia scaturita questa iniziativa.

Tosini e Lozza finirono agli arresti domiciliari il 16 marzo 2021 per concussione, corruzione per atti contrari ai doveri di ufficio e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente in concorso.

Mentre Flaminia Tosini continua a lavorare in qualche ufficio della regione Lazio il “reuccio” (di Re ce n’è uno solo) della monnezza del Lazio, Valter Lozza, si è ritirato a vita privata.

Ricchissimo ma deluso dalla vicende personali che si sono chiuse in malo modo. Non solo l’arresto per le sue discariche e i favori ricevuti dalla sua “amichetta” Flaminia Tosini ma anche il naufragio editoriale con i giornali Ciociaria e Latina Oggi con a fianco l’altro grande fallimento editoriale con il Romanista.

Adesso aspetta e spera che si possa concludere l’operazione con la SAF (Società Ambiente Frosinone) che avrebbe l’intenzione di comprargli la discarica di Roccasecca.Presunzione di innocenza

Nel sistema penale italiano vige la presunzione di innocenza fino alla sentenza definitiva. Presunzione di innocenza che si basa sull’articolo 27 della costituzione italiana secondo il quale una persona “non è considerata colpevole sino alla condanna definitiva”.