Civitavecchia – Angelilli (Fd’I): «La Regione continuerà a fare la sua parte sulla decarbonizzazione»

Riunito il tavolo interministeriale sul dopo carbone. La vicepresidente della regione Lazio: fiduciosi in una risposta adeguata di Enel nel piano industriale

CIVITAVECCHIA – Si è svolto questa mattina al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, alla presenza del sottosegretario Fausta Bergamotto, il tavolo interistituzionale sulla centrale Enel Civitavecchia.

Al sottosegretario è stato presentato un documento unitario firmato da tutte le parti sociali (sindacati, associazioni datoriali, il sindaco di Civitavecchia, Ernesto Tedesco e il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale, Pino Musolino), rivolto al Governo e consegnato ieri alla vicepresidente della Regione Lazio, Roberta Angelilli. Il documento reca cinque priorità:

Una strategia per la transizione energetica e riconversione industriale verso la sostenibilità e il green deal.

Verifica di tutti gli strumenti agevolativi per la realizzazione di un piano di sviluppo.

Appello ad Enel di porre il sito di Civitavecchia tra le priorità strategiche per il potenziamento della logistica e lo sviluppo di un hub delle energie rinnovabili in vista della presentazione dell’imminente piano industriale previsto per la fine del mese di novembre.

Rilancio del porto di Civitavecchia come punto di riferimento della Blue Economy e accelerazione nella procedura della zona logistica semplificata;

Sostegno allo sviluppo dell’eolico off-shore nell’area di Civitavecchia, anche per ciò che concerne i servizi e le lavorazioni a terra.

«La Regione continuerà a svolgere un ruolo di coordinamento tra tutti gli attori protagonisti e attiverà i tavoli di propria competenza e la cabina di regia per la Blue Economy presieduta da Francesco Rocca, per completare l’istituzione e l’avvio nel più breve tempo possibile della zona logistica semplificata», ha dichiarato la vicepresidente della Regione Lazio, Roberta Angelilli.

«Verificheremo se ci sono le condizioni per avviare sul territorio un contratto di sviluppo che consentirebbe l’adozione di speciali accordi di programma e progetti di riconversione e riqualificazione. Soprattutto, attendiamo con fiducia la presentazione da parte di Enel del piano industriale, che auspichiamo possa costituire una risposta adeguata alle istanze del territorio», ha concluso la vicepresidente Angelilli.