VITERBO – La città in questi giorni di metà novembre, si è trasformata in una piccola Hollywood. Il motivo? Le riprese di The Hand of Dante (La mano di Dante), il nuovo film di Julian Schnabel prodotto da Martin Scorsese. Tra gli attori avvistati in città; Gal Gadot e Oscar Isaac nel blindatissimo set allestito nel quartiere medievale San Pellegrino.
Ma l’ospite più atteso, da qualche giorno, soprattutto dal pubblico femminile, sembrerebbe essere Johnny Depp, tutto questo perché l’attore nel 2008 e attraverso la sua società di produzione Infinitum Nihil, si è assicurato i i diritti cinematografici del romanzo. “Progetto – che secondo CiakMagazine – non è riuscito a trovar luce e Depp se n’è allontanato”.
Da qui l’inutilità dell’attesa dell’arrivo della star statunitense, che in questi giorni non si troverebbe neanche in Italia, e di chi giura di averlo visto in una macchina blindata e scortata, forse si saranno sbagliati con l’attore in foto?
La mano di Dante
La pellicola si rifà a un capolavoro italiano: La Divina Commedia, una rilettura in chiave thriller del capolavoro dantesco partendo dall’omonimo romanzo di Nick Tosches, giocato su due diversi piani temporali.
Nel libro, Tosches fonde due storie diverse, un’ambientata nel XIV secolo in Sicilia con protagonista Dante Alighieri, e l’altra ambientata nell’autunno 2001 con protagonista lo stesso Nick Tosches in una versione romanzata. Dante sta finendo di scrivere la Divina Commedia, il suo capolavoro, e fa un viaggio in Sicilia. Intanto Tosches, come critico di Dante, è chiamato da dei mercanti neri per confermare l’autenticità del manoscritto della Divina Commedia presumibilmente scritta dallo stesso Dante.
La stessa storia viene portata sullo schermo seguendo quanto segue: un manoscritto originale della Divina Commedia finisce nelle grinfie di un gruppo di contrabbandieri del mercato nero di New York. Lo stanco studioso Nick (Oscar Isaac) viene chiamato dalla mafia per autenticarlo. Sopraffatto dalla tentazione, Nick sfida la mafia e ruba il manoscritto nel tentativo frenetico di averlo tutto per sé.
Segue un percorso oscuro e violento da un metaforico Inferno al Paradiso con la sua Giulietta (Gal Gadot), mentre una storia parallela prende un’altra piega: l’odissea di Dante stesso, un uomo che – intrappolato in un matrimonio senza amore – fugge in Sicilia e crea la sua opera più grande con al centro il suo amore perduto, Beatrice. Le linee temporali di Nick e Dante intrecciano percorsi separati, eppure i due uomini sono inestricabilmente legati: entrambi si perdono inseguendo l’amore, la bellezza e la promessa stessa del divino.
b.f.