Tarquinia – Tutti a caccia dei divi di Hollywood ma di “Gionni Dippe”, Jason Momoa e Gerard Butler non c’è traccia

Viterbo e Tarquinia si dovranno accontentare di essere citate nei titoli di coda del film di Martin Scorsese (anche lui fantasma)

TARQUINIA – Ancora una volta sia Viterbo che Tarquinia, scelte come set cinematografico per i loro meravigliosi scorci Medievali, si dovranno accontentare di essere citate nei titoli di coda quando uscirà il film di Martin Scorsese (anche lui rimasto in America perché di fatto ha messo solo i soldi).

Dopo Netflix, Cattleya e Disney, in provincia di Viterbo telecamere e riflettori accesi per le riprese del film “The hand of Dante”, pellicola incentrata sulla vita del Sommo Poeta fiorentino.

Dopo San Pellegrino a Viterbo è stata la volta di Santa Maria in Castello a Tarquinia e successivamente tutto sarà spostato a Bracciano.

Per i curiosi (più anziani che giovani) poter vedere da vicino le star di Hollywood come lo scozzese Gerard Butler, gli statunitensi Jason Momoa, Oscar Isaac e la bellissima israeliana Gal Gadot è una vera novità.

Delusi quelli che pensavano, grazie alla macchina della propaganda, di poter vedere da vicino il “Pirata dei Caraibi” Johnny Deep ribattezzato in dialetto “Gionni Dippe“.

Solo Oscar Isaac è arrivato da Roma, blindatissimo, e tra una ripresa e l’altra è rimasto nel camper di lusso messo a disposizione dalla produzione cinematografica.

I primi ciak di In the Hand of Dante sono stati battuti in Italia qualche settimana fa. L’attesissimo thriller diretto da Julian Schnabel e prodotto da Martin Scorsese, adattamento del romanzo omonimo del 2002 di Nick Toshes, vede protagonista una parata di stelle di Hollywood. Il cast, nella giornata di mercoledì 15 novembre, è giunto a Viterbo, dov’è stato allestito un set blindatissimo.

Da sinistra a destra_ Jason Momoa, Gerard Butler, Gal Gadot e Oscar Isaac

Dopo aver fatto tappa a Venezia, Palermo, Verona e Padova, le riprese del film diretto dal regista Julian Schnabel , vincitore nel 2000 del Leone d’Argento per la regia a Venezia, ha reclutato un eccezionale gruppo di attori: Jason Momoa, Johnny Depp, Al Pacino, John Malkovich, Gerard Butler, Gal Gadot e Oscar Isaac. Per i prossimi giorni, tutto il cast sarà impegnato a girare. Dopodiché, la troupe si sposterà a Bracciano. A Viterbo e Tarquinia Schanabel ha deciso di ricostruire Firenze, così da evitare le orde di curiosi e turisti che affollano il capoluogo toscano.

È top secret, per il momento, il ruolo che ciascun attore andrà ad interpretare. Tuttavia Gerard Butler, intercettato al Festival del Cinema di Roma, ha anticipato qualcosa.

Il film ha al centro la figura di Dante. È una storia di reincarnazione che unisce il XIV secolo con il XXI secolo.

Il film, che si snoderà su due piani temporali, vede protagonista Nick (alter ego dell’autore del romanzo), scrittore chiamato ad autenticare quello che si ritiene essere il manoscritto originale della Divina Commedia di Dante. A richiedere i suoi servigi è un noto e spietato gangster. Nick deciderà però di rubare l’opera, intraprendendo una personale ascesa dall’Inferno sino in Paradiso.

All’avventura del protagonista, in un’altra epoca, si sovrappone la vicenda personale di Dante. Proprio lui: l’autore della Commedia. Il Poeta fugge da un matrimonio combinato e si rifugia in Sicilia per terminare la sua opera. I consigli di un cabalista ebreo di Venezia lo aiuteranno a superare la crisi creativa.

Il potenziale drammatico del romanzo era stato immediatamente intuito da Johnny Depp, che acquistò i diritti nel 2008, per poi coinvolgere Julian Schanbel. Quindici anni dopo il progetto sta per diventare realtà nelle mani di colui che, sul grande schermo, ha raccontato l’arte e la vita di Basquiat (1996) e Van Gogh (2018).

In The Hand of Dante è una produzione TWIN Productions. Fra i produttori esecutivi figura Martin Scorsese, affiancato anche da Oscar Isaac e dal regista.