Civitavecchia – Intercettazioni contro Tidei tutte respinte, non rimane che il ricorso in Cassazione

CIVITAVECCHIA – La difesa di Roberto Angeletti e degli altri imputati Fabio Quartieri, Giuseppe Salomone e Fabrizio Fronti si sono visti negare la possibilità di far valere il loro diritto alla difesa con il respingimento della richiesta di integrare la trascrizione di alcune intercettazioni telefoniche e video rilasciate dalla Procura di Civitavecchia in sede di 415 Bis.

Il Gip Paola Petti ha infatti accolto la richiesta del pubblico ministero Roberto Savelli di non dare autorizzazione alla trascrizione di alcune intercettazioni (audio e video) entrate in possesso delle difese dopo la conclusione delle indagini ma di utilizzare solo quelle indicate nei capi di imputazione.

Dunque, nonostante i difensori avessero richiesto ed ottenuto copia del fascicolo dopo la conclusione delle indagini non hanno potuto esercitare il loro diritto per una istanza tardiva rispetto a quanto indicato dal codice di procedura penale.

Secondo le difese, che stanno meditando di ricorrere in Cassazione, sarebbe stato leso il diritto degli imputati di poter portare prove a loro discolpa e sul modus operandi del sindaco Pietro Tidei che, anche in questa circostanza, è riuscito a far valere le proprie ragioni. Così sicuro del risultato anche l’avvocato del sindaco di Santa Marinella, Lorenzo Mereu, che non ha neanche presenziato all’udienza.

Prossimo appuntamento è la distruzione delle intercettazioni ritenute non rilevanti. Se il buongiorno si vede dal mattino per le difese sarà davvero dura scalare la montagna della loro verità.