CIVITAVECCHIA – Sembra che ci sia stata un’inversione di rotta con un’importante serie di eventi e incontri riguardanti il piano industriale di Enel nella regione del Lazio.
L’audizione in Consiglio regionale, che ha coinvolto diverse figure di rilievo come il vicepresidente della Regione Lazio Roberta Angelilli, i presidenti delle commissioni e il sindaco di Civitavecchia, potrebbe essere stata un’occasione cruciale per discutere e approfondire gli aspetti chiave del piano proposto.
La presenza delle parti sociali suggerisce un ampio coinvolgimento di tutto il mondo che ruota intorno all’economia del territorio.
Questi incontri possono offrire un terreno fertile per la discussione, la valutazione e la possibile adozione di iniziative che potrebbero plasmare lo sviluppo economico e produttivo della regione, oltre a valutare gli impatti sul territorio e sulle persone coinvolte.
È importante seguire da vicino gli sviluppi successivi a questi incontri, in quanto potrebbero delineare le prossime mosse e decisioni riguardanti il piano industriale di Enel e il suo impatto sul Lazio, in particolare su Civitavecchia.
«Ho apprezzato la volontà di Enel di puntare sulle energie rinnovabili nel piano industriale, investendo risorse importanti in Italia. Adesso occorre però definire quali di questi progetti potranno essere valorizzati sul territorio di Civitavecchia». Lo ha dichiarato il vicepresidente e assessore allo Sviluppo economico, al Commercio e Artigianato, all’Industria e Internazionalizzazione della Regione Lazio, Roberta Angelilli.
«Dalle commissioni è emersa l’unanime volontà di comprendere quali saranno gli investimenti finanziari e soprattutto progettuali di Enel a Civitavecchia, in vista della chiusura della centrale prevista per la fine del 2025. Per questo ho chiesto a Enel un incontro per chiarire nello specifico quali sono le linee di indirizzo operative su Civitavecchia – ha spiegato il vicepresidente della Regione Lazio, Roberta Angelilli -.In vista della riunione al MIMIT, prevista per il mese di gennaio, organizzeremo dei tavoli di lavoro tecnici con la Regione Lazio, l’amministrazione di Civitavecchia e i ministeri competenti su logistica, progetti per le energie rinnovabili, Zls e altre misure – ha concluso Angelilli – di sostegno allo sviluppo previste a livello regionale e nazionale, comprese le risorse comunitarie».