Santa Marinella – I dipendenti Gesam incrociano le braccia

«Rimostranze per il mancato rispetto delle norme di sicurezza che mettono a rischio l’incolumità dei lavoratori»

SANTA MARINELLA – L’Unione sindacale di base comunica che l’11 dicembre, i dipendenti Gesam scenderanno in sciopero. “I lavoratori del servizio raccolta rifiuti differenziati di Santa Marinella – si legge nella nota dell’Usb – dipendenti della società Gesam che gestisce in appalto il servizio, incroceranno le braccia per protestare per le precarie condizioni sul posto di lavoro. I lavoratori, iscritti all’organizzazione sindacale Usb Lavoro Privato, sciopereranno per protestare per le gravi condizioni in cui sono costretti ad operare, dovute al mancato rispetto delle norme di sicurezza che mettono a rischio l’incolumità dei lavoratori. Chiedono l’adeguamento delle attività lavorative giornaliere di raccolta alle norme di sicurezza ai rischi in essere attualmente, come stabilito dal testo unico sulla sicurezza 81/2008, così come verificato prescritto e sanzionato dal servizio Spresal della Asl Rm4 di Civitavecchia, la pesa per consentire di verificare il peso dei rifiuti caricato sui mezzi entro i limiti stabiliti dalle norme, il lavaggio dei dpi, indumenti da lavoro obbligatori che l’azienda continua a negare e come invece stabilito sempre dall’81/2008, la manutenzione, pulizia e igienizzazione dei mezzi utilizzati per il servizio giornaliero, la pulizie e igienizzazione giornaliera degli spogliatoi dei relativi servizi igienici. Il giorno dello sciopero dell’11 dicembre, gli stessi lavoratori protesteranno in una iniziativa sindacale davanti la sede comunale di S. Marinella per sollecitare l’intervento dell’amministrazione per il rispetto, da parte di Gesam, delle norme contrattuali e delle norme di sicurezza. Ricordiamo che Usb è impegnata, sul tema salute e sicurezza sul lavoro, in un raccolta firme per introdurre il reato di omicidio sul lavoro con una legge di iniziativa popolare”.

Contatta la redazione