VITERBO – L’ex di Guede: “La misura del braccialetto elettronico non è stata ancora messa in atto”. “Non mi sento protetta”, ha dichiarato la 23enne al Tg1 che l’ha intervistata in un parco del capoluogo.
Secondo la giovane che ha denunciato Rudy Guede per violenza sessuale, maltrattamenti e lesioni, “al momento il dispositivo non è stato attivato”.
“Le violenze ci sono state a casa mia, a casa sua. Ci sono prove, ci sono foto, ci sono referti”, ha spiegato la 23enne.
Proprio oggi pomeriggio il gip del tribunale di Viterbo ha confermato la misura del divieto di avvicinamento con braccialetto elettronico, disposta e notificata il 6 dicembre al 36enne ivoriano, che durante l’interrogatorio di garanzia ha respinto le accuse. Su questo la 23enne ha detto: “Rivela la persona che è. Il beneficio del dubbio che gli ho dato è stato un errore perché l’ho provato sulla mia pelle. Io sono stata calpestata per tanto tempo e ho deciso di rialzarmi”.
“Non mi sento protetta perché è stata applicata questa misura che per il momento non è stata messa in atto”, ha spiegato la presunta vittima alla giornalista riferendosi alla mancata attivazione del braccialetto elettronico applicato a Rudy Guede contestualmente al divieto di avvicinamento.