SANTA MARINELLA – Riceviamo e pubblichiamo: Quanto emerso dal Consiglio comunale di stamattina (ieri, ndr) sulla genesi del PUA non è altro che l’immagine perfetta del modus operandi di questa amministrazione che guida Santa Marinella e può riassumersi così: il sindaco avvocato Tidei decide, gli uffici eseguono, il Consiglio comunale ratifica pedissequamente la sua volontà, senza alcuna possibilità di incidere sui provvedimenti.
Chiunque osi opporsi al suo volere supremo, chiunque osi porsi delle domande di interesse generale, chiunque osi criticare il suo operato, viene dileggiato, insultato, schernito, diffamato, minacciato.
Abbiamo deciso di non partecipare al voto riguardante il punto all’ordine del giorno, rifiutandoci di approvare a scatola chiusa un provvedimento di così fondamentale importanza per la nostra città e che non è stato minimamente condiviso con nessuno, in barba a qualsiasi principio di partecipazione democratica.
La mozione presentata a firma di tutti i consiglieri di opposizione, che in sostanza chiedeva al consiglio di avere il buonsenso di rimandare i tempi dell’adozione da parte del comune vista la mancata consultazione con le associazioni, con i sindacati, con i comitati dei cittadini è stata respinta, confermando l’asservimento della maggioranza alla volontà di un solo uomo al comando.
Ribadiamo che il piano adottato non rispecchia le esigenze del bene comune e dello sviluppo turistico economico del settore, lasciando la città orfana di un dibattito partecipato e approfondito riguardante la visione d’insieme, le scelte e le ubicazioni.
Ricordiamo a tutti e a noi stessi in primis che il nostro ruolo di amministratori pubblici ci impone di rispondere ai principi di “disciplina e onore” e su tutti, a quello dell’imparzialità dell’amministrazione.
I consiglieri comunali di centrodestra