Civitavecchia – Usi civici, Marino: «Commissario dà ragione ai cittadini. Agraria ai titoli di coda»

CIVITAVECCHIA – «Esprimo la mia soddisfazione, in qualità di Consigliere Delegato, per l’importante sentenza del magistrato dr Perinelli, che il 27 dicembre scorso ha confermato l’inesistenza dei gravami di usi civici su Tenuta delle Mortelle, per un consistente numero di ricorrenti abitanti in via Berlinguer e vie limitrofe».

Così il Delegato agli usi civici, consigliere Pasquale Marino (Lega) che interviene all’indomani della notizia annunciata nei giorni scorsi riguardo l’ennesima tegola sulla testa dell’Università agraria.

«La motivazione – prosegue – è ormai sempre la stessa, ribadita in oltre quindici sentenze e nelle relative perizie dei CTU, e vale, lo sappiamo dai documenti, per tutta Tenuta delle Mortelle. La soddisfazione per il sottoscritto, per il Comune e per i comitati è comunque grande perché sono ben ottantuno i ricorrenti i cui terreni sono stati dichiarati “allodiali”.

Ringraziamo il Sindaco e l’Avvocatura del Comune che ha preso la difesa gratuita in in sostegno di settantaquattro ricorrenti durante l’udienza del 3 luglio 2023, l’avvocato P. Bianchini e l’avvocato A. Celano che hanno difeso cinque ricorrenti e l’avvocato V. Lettera che ha difeso ulteriori due ricorrenti. L’impegno dei Comitati, del Comune e del sottoscritto ci ha portato a ottenere questa ulteriore vittoria che si va ad aggiungere alle precedenti quindici sentenze favorevoli che vedono smentite le tesi sostenute dall’Università Agraria.

Di questa sentenza va messo in evidenza un ulteriore punto e cioè i circa centomila euro di spese processuali posti a carico della soccombente Università Agraria: un potenziale notevole danno economico per l’ente e per la comunità di Civitavecchia. L’Agraria è senz’altro ai titoli di coda, e infatti non è stata ancora in grado di pubblicare il bilancio consuntivo 2022 che per legge avrebbe dovuto essere redatto entro aprile 2023… Ormai è soccombente in tutti i gradi di giudizio: Commissariato, Corte d’Appello e Cassazione. Anche la Regione, nei vari gradi di Giudizio, sostiene ormai le tesi dei ricorrenti.

L’impegno di Comune, Delegato, Avvocatura Comunale e Comitati continua per ottenere, quanto prima, dagli enti competenti, i provvedimenti necessari per liberare la città dagli ingiusti gravami che impediscono ancora a migliaia di cittadini il pieno possesso delle proprie abitazioni».

2023 08 28 USI CIVICI sentenza n 107 cron 416 2023 11 13 sentenza comm 116 cron 504 15112023_0000 2023 12 27 SENTENZA COMMISSARIO 126- 23
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