Frontini salva Sgarbi: “Non è ancora il momento di valutare il suo operato”

VITERBO – Ritiro delle deleghe dell’assessorato alla Bellezza per Vittorio Sgarbi. La questione è stata sollevata questa mattina in sede di consiglio, dove ancora una volta si è parlato del grave assenteismo dell’assessore più famoso d’Italia.

A chiedere lumi, e un’azione concreta, alla prima cittadina Chiara Frontini è stata l’intera opposizione, dal PD alla Lega, scandalizzati anche delle ultime notizie riguardati le indagini scattate nei confronti dell’assessore in questione.

“Sgarbi non è funzionale a questo consiglio comunale – ha dichiarato Allegrini (FdI) – Perché aspettare ancora e dire di dover legare il suo operato a quello degli altri assessori?”.  “In bilancio non abbiamo visto finanziamenti o altro che va a finanziare le progettualità di Sgarbi”, ha invece sottolineato anche Lina Delle Monache (PD).

Affermazioni che sono state poi seguite anche dalle parole degli altri capigruppo di opposizione, che hanno ribadito di voler dare “un termine” a una situazione che “non è una questione politica, che non è legata alle indagini in corso perché non competono i membri del consiglio, ma che necessità una risoluzione in rispetto di tutti”.

Per la sindaca Chiara Frontini, tuttavia non è ancora il momento di tirare le somme e prendere decisioni.“È chiaro che non mi esimerò dal fare una valutazione non solo dell’operato dell’assessore Vittorio Sgarbi – ha dichiarato – ma di quello di noi tutti, per tirare le somme di quanto è stato realizzato, ma è ancora prematura. Portare una pianista di fama internazionale come Beatrice Rana, gratis, a Viterbo, è stato un contributo culturale molto importante e questo è un mero esempio dell’operato di Sgarbi”.

In realtà un festival costato varie decine di migliaia di euro portato avanti da un direttore artistico, come apostrofato subito da Laura Allegrini.

La soluzione alla questione Sgarbi, in ogni caso, non sembra essere in procinto di giungere tra le mura di Palazzo dei Priori. Nel frattempo, maggioranza e opposizione, continuano a seguire molto da vicino le indagini in corso.

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