Ormai l’amministrazione è in mano a persone con visioni celestiali e riti pagani messi insieme. Servono creste di gallo e zampe di gallina per ottenere documenti dall’ufficio protocollo?
MONTEFIASCONE – La trasparenza è fondamentale nelle pubbliche amministrazioni. Pubblicare gli atti. Concederli a chi ne fa richiesta. Al Comune di Montefiascone è sempre più difficile mettere le mani su documenti anche quando a richiederli è la persona direttamente interessata.
La settimana scorsa abbiamo raccontato della nomina illegittima del funzionario (a tempo) chiamato a ricoprire il posto vacante al settore “Servizi Sociali“.
Nomina fatta ad hoc a persona, Pierangelo Conti, il cui curriculum lascia davvero molte perplessità.
Montefiascone – Nomina dirigenti e segretario comunale, presentati esposti in Procura
Serviva una persona che non facesse troppe domande e firmasse atti urgenti e così l’amministrazione politica del Comune ha commesso tutta una serie di violazioni di legge che sono finite su un atto di denuncia querela protocollato prima negli uffici della Guardia di Finanza di Montefiascone e successivamente trasmessi alla Procura di Viterbo per le valutazioni.
Nel mese di ottobre 2023 l’amministrazione perdeva, perché raggiunto il limite di pensione, il responsabile del settore 4.
Il Comune di Montefiascone doveva procedere, senza indugio, a bandire all’esterno o pubblicare avvisi interni per la ricerca del nuovo funzionario responsabile.
Importante l’avviso interno perché all’interno dei quadri del Comune (parliamo di funzionari e non di dipinti) c’erano e ci sono maestranze titolate a ricoprire quel ruolo.
La prima grave violazione in termini di legge è stata quella che, in assenza di qualsivoglia valutazione dei funzionari in pianta organica, direttamente, si è proceduto alla nomina della Segretaria generale dell’ente per un periodo di 3 mesi con scadenza al 31/12/2023.
La segretaria generale che controlla se stessa è un classico paradosso ma a Montefiascone qualcuno, avendo “annusato” il pericolo ha consigliato all’esperta in apparizioni e sparizioni Rossella Gogliormella soprannominata per le sue celestiali abilità “Fatima” ha pensato bene di fare un passo indietro.
Senza revocare il provvedimento sindacale di nomina della segretaria comunale e in assenza di pubblicazioni sul sito istituzionale e senza tener conto dei funzionari qualificati presenti nella pianta organica comunale, la Giunta comunale con delibera n. 216 del 01.12.2023 avente ad oggetto: “Attivazione convenzione con il Comune di Viterbo per l’utilizzo congiunto, ai sensi dell’art. 23 CCNL 16/11/2022 del dipendete del Comune di Viterbo dott. Pierangelo Conti” ha provveduto ad acquisire un funzionario con profilo professionale Assistente Sociale dal Comune di Viterbo, per 12 ore settimanali (martedì e giovedì dalle ore 08:00 alle ore 14:00) con la formula dello scavalco condiviso previa sottoscrizione di accordo tra le parti (tra Comune di Montefiascone e Comune di Viterbo), di cui all’art. 23 del CCNL Enti locali 2019-2021 vigente. [All. 1 delibera n. 216 del 01.12.2023].
Arrivato Conti in veste di “santone indiano” (avrà bisogno di pregare molto se ha apposto qualche firma) un funzionario ritenutosi danneggiato da questa irrituale procedura di nomina ha fatto richiesta di accesso agli atti del fascicolo inerente proprio la nomina del “Santone”.
Estratta copia si è scoperto che: “Con nota protocollo n. 26844 del 30.10.2023 si è richiesta al Comune di Viterbo la disponibilità a stipulare convenzione ai sensi dell’art 23…”.
Ulteriore richiesta per conoscere chi ha formalmente redatto questo documento visto che “Iudex secundum alligata et probata iudicare debet” cioè “il giudice deve giudicare, in base ai fatti allegati e provati”.
Un documento importante per fare valere il proprio diritto calpestato.
Il problema che il documento citato come per stessa ammissione dell’ufficio preposto: “La documentazione dal lei richiesta non è disponibile in quanto non vi sono note inoltrate dal Comune di Montefiascone per la ricerca di personale ad altri enti”.
Il mistero aumenta quando si è scoperto che una delle impiegate dell’Ufficio Protocollo confessava di aver redatto lei quella lettera informale sotto dettatura del sindaco Giulia De Santis e della segretaria comunale Rossella Gogliormella e su quest’ultima presenza bisognerebbe chiedere a Gisella la santona di Trevignano.
Ciò presuppone che il Comune non abbia mai formalizzato la richiesta di tale personale e questo, se accertato, è atto di estrema gravità sia a danno del dipendente comunale che dell’amministrazione stessa sottoposta ad evidente danno erariale.
Tra Fatima e il Santone e i riti esoterici messi in piedi per sistemare i servizi sociali come giudice occorre chiedere disponibilità al Mago Otelma.