Le due assessore divisive e inconcludenti nel mirino dei “ribelli” stufi della gestione familistica di Palazzo Renzi Doria
MONTEFIASCONE – E’ finita la pacchia per l’attuale maggioranza a guida Pd e 5 Stelle. Le dimissioni dei due assessori Angelo Merlo e Giulia Sciuga rappresentano molto di più di una crisi politica e non certo come quelle che hanno caratterizzato fin qui il travagliato mandato della sindaca Giulia De Santis.
Lungo l’elenco delle cose che hanno minato il percorso fatto fin qui da una deludente sindaca che somiglia sempre di più alla collega viterbese Chiara Frontini.
In loro i cittadini avevano riposto speranze di rinascita ed hanno trovato invece delle esperte n demolizioni e macerie.
Montefiascone ha perso tutto. Turismo, artigianato e commercio. La perla delle vacanze romane, ovvero il colle Falisco tanto amato dai Papi, è ridotta ormai allo stremo.
Potremmo elencare un numero impressionante di passi falsi compiuti da questa amministrazione. Dalla favolosa gita al mare sull’isola di Malta passando per il taglio degli alberi sul lungolago per finire alle questioni legate all’abusivismo edilizio.
La prima a dire basta a questa amministrazione “barzelletta” è stata la consigliera Claudia Roscani. Memorabile il suo intervento in aula dello scorso 31 dicembre appena trascorso.
Ceffoni incassati dalla maggioranza con strafottenza mista a indifferenza.
Quelle sberle hanno infuso coraggio però ad Angelo Merlo e Giulia Sciuga che hanno deciso di non prestare più il loro nome e il loro supporto a chi pensa che demolire un’edicola in piazza sia qualcosa di cui vergognarsi.
Ora c’è un gruppo politico nuovo in consiglio comunale composto da tre consiglieri che potrebbero diventare presto quattro. Parliamo per l’appunto di Claudia Roscani, Angelo Merlo e Giulia Sciuga con un quarto consigliere pronto ad aderire nei prossimi giorni.
Sicuramente ci saranno degli incontri tra le due fazioni che non possono prescindere dall’azzeramento della giunta ad una sua radicale “bonifica”.
Via senza appello le due assessore Giulia Moscetti (ancora alle prese con le polemiche sull’edicola di famiglia) e Rosita Cicoria passata dalla “scatoletta di tonno” del M5S al peggiore esempio della polis cittadina.
Dietro tutto ovviamente l’opposizione che da questa situazione di stallo potrebbe vedere soddisfatte le proprie ambizioni che sono quelle di veder cadere anzitempo la sindaca De Santis e rimettere nella teca la segretaria comunale Fatima che non è apparsa in grado di offrire rispetto all’intera comunità.