VITERBO – Si terrà sabato 3 febbraio alle 10.00 l’inaugurazione ufficiale del rinnovato Museo dei Portici, ora forte di lavori di abbattimento delle barriere architettoniche. Un progetto che ha particolarmente inorgoglito l’amministrazione, come sottolineato stamattina in conferenza stampa dall’assessore Emanuele Aronne.
“La richiesta di finanziamento Pnrr è stata la prima che abbiamo fatto – ha dichiarato – Questo anche perché la questione delle barriere architettoniche è da sempre troppo sottovalutata. Molti pensano che la barriera è un semplice gradino, ma non è assolutamente così, è qualcosa di molto più complesso”.
Il progetto, che ha visto un finanziamento di oltre 255 mila euro, prevede inoltre un nuovo servizio navette specifico che permetterà a persone con disabilità di raggiungere facilmente tutti i musei del circuito museale viterbese.
Accanto all’assessore, anche il consigliere Ugo Poggi, delegato all’accessibilità del patrimonio culturale. “L’obiettivo – ha specificato – è quello di arrivare a un percorso museale percorribile e percepibile per tutti, nella maniera più semplice e agevole”.
A occuparsi specificatamente della redazione del progetto, il professore di Urbanistica Maurizio Errigo de La Sapienza di Roma. “Questo è un progetto corale – ha sottolineato il docente – che ha unito tutte le parti in causa. Nella sua realizzazione abbiamo pensato in primis alle persone più fragili ed a loro il nostro lavoro è dedicato.Previsto anche un laboratorio di accessibilità triennale, che perdurerà all’interno del museo con laboratorio didattici specifici. Inizieranno il 4 marzo, coinvolgendo scuole e bambini, ma non solo”.
A concludere la conferenza, le parole di Gianpaolo Serone, socio fondatore di ArcheoAres, società che si occupa della gestione del complesso museale viterbese.
“Tutto è partito dalla realizzazione del nuovo sito dedicato, completamente accessibile a tutti, potete raggiungerlo digitando www.museodeiportici.it – ha esordito – Quattro sono i nuovi video di presentazione realizzati, anch’essi fruibili da tutti. Le migliorie per l’accessibilità del museo, anche fisiche, sono state pensate nello specifico per persone con disabilità sensoriali. È stato un lavoro lungo e impegnativo, ma che ci ha donato a tutti una grandissima soddisfazione che possiamo sintetizzare con un benvenuto a tutti, reale, nel nostro museo. Strutture con un’accessibilità così estesa non si trovano facilmente neanche nelle grandi città”.