Torna a parlare la Madonna di Trevignano: “Guerra alle porte. Italia, Francia e Germania pagheranno di più”

TREVIGNANO – E’ tornata a pronunciarsi ancora una volta la sedicente veggente Gisella Cardia, nota ai più per essere l’interlocutrice diretta della Madonna di Trevignano, ormai nota in tutta Italia per le sue nefaste profezie.

La sua ultima previsione è riportata anche sulla pagina Facebook della Madonna di Trevignano. Via social parla di una guerra imminente, di fare scorte e di pregare, ma dice anche che “Italia, Francia e Germania saranno le nazioni che pagheranno di più”.

“Figli benedetti, grazie per aver piegato le ginocchia nella preghiera. Figli miei, vi chiedo ancora una volta di fare scorte. Vi avverto, affinché non possa mancarvi nulla, quando sarà difficile trovare il cibo. Figli, la guerra è alle porte! L’Italia, la Francia e la Germania saranno coloro che pagheranno di più. Figli miei, vi ho chiesto, pregato e supplicato di convertirvi; solo così si sarebbe evitato il peggio, ma l’umanità è sorda ai miei appelli. Figli, non giudicate i modi di Dio, ma siate fedeli alla vera Dottrina della Fede e guardate il Cielo. Ora vi benedico, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”.

Le parole precedono di pochi giorni il consueto appuntamento con l’apparizione, ricorrente il 3 di ogni mese. Negli scorsi mesi il fenomeno della Madonna di Trevignano aveva anche interessato Le Iene, giunte sul posto per indagare anche sulle statue della Madonna sanguinanti, tutte appartenenti alla veggente Gisella Cardia.

Oltre a quelli mariani, diversi messaggi sarebbero arrivati alla veggente anche da Gesù, facendola andare in estati, come lei stessa scrive.  E  addirittura il 16 ottobre 2022 , durante la Messa, dopo la consacrazione, mentre era tenuta elevata l’Eucarestia, Gisella avrebbe visto San Pio da Pietrelcina all’altare, alla sinistra di Padre Giulio Scozzaro (gestore di una Casa Mariana in provincia di Palermo e suo amico) che celebrava la Messa e le avrebbe detto: “Sto preparando questo mio figlio alla Santità”.