VITERBO – Scene di degrado costante, a Viterbo, a causa di una gestione della raccolta differenziata che fa acqua da tutte le parti.
Tra cinghiali, ritardi nella raccolta, raffiche di vento ed errato conferimento dei rifiuti da parte dei residenti, le strade viterbesi, giornalmente, si tappezzano di rifiuti.
Uno spettacolo davvero indecente, in particolar modo per una città che si definisce turistica e dove i turisti, stando alle parole dell’amministrazione, sono in costante aumento.
A lamentarsi della poco piacevole visione mattutina sono i residenti della città, oggi in particolare quelli della zona Barco-Murialdo.
“Ogni mattina è la stessa situazione – spiega un cittadino cha abita su via Ippolito Nievo – rifiuti sulla strada, macchine che devono fare lo slalom e una puzza incredibile, per chi deve passare a piedi”.
Tra chi si lamenta, c’è anche chi ricorda come con l’arrivo ormai prossimo della primavera, ci sarà sicuramente un ritorno del problema dato dai cinghiali. “A breve torneranno anche i cinghiali – spiega un altro cittadino che abita in Strada della Pila – qui li vedevamo ogni giorno e puntualmente banchettavano con i rifiuti dalla sera alla mattina, spargendoli ovunque. Uno spettacolo terrificante”.
Tra le soluzioni, c’è chi vorrebbe il ritorno delle isole ecologiche. Lo stesso ex primo cittadino Giovanni Arena ha recentemente ricordato che le isole ecologiche nuove, ordinate dalla precedente amministrazione (che non ha però avuto tempo di installarle) e dotate di tessera magnetica per ogni residente, sono ancora abbandonate a Castel D’Asso.
Ad aggravare la situazione, anche il nuovo e tanto atteso ecocentro per i rifiuti ingombranti del Poggino, che potrebbe quantomeno aiutare Viterbo a smaltire parte dei rifiuti più grandi che generalmente “sostano” tra le vie della città per giorni. Un progetto già terminato, ma ancora non aperto al pubblico per il mancato acquisto dei cassoni per differenziare i rifiuti.