Civitavecchia – La poltrona da sindaco contesa e ambita, voi chi votereste? Apriamo il sondaggio

Iniziate le cene elettorali e gli incontri tra gli aspiranti primi cittadini mentre sul tavolo provinciale è iniziata la vera trattativa per un sindaco forte nel centrodestra

CIVITAVECCHIA – La data del voto per il rinnovo dell’amministrazione comunale si avvicina sempre di più e le ambizioni, più o meno legittime, hanno spinto tantissimi aspiranti sindaco a farsi avanti.

Prima entrare nel dettaglio dei nomi occorre dire che, ad oggi, nella Città di Traiano le donne hanno tirato i remi in barca. Non c’è stata nessuna donna (tranne la potenziale Emanuela Mari) a proporsi come alternativa a generali, militari, manager, impiegati tutti in cerca di consensi e persone da mettere nelle liste.

L’ex generale Paolo Poletti in versione docente della Link Campus al convegno sull’intelligenza artificiale

Il primo ad uscire allo scoperto è stato l’ex generale della Guardia di Finanza Paolo Poletti. Ieri pomeriggio ha dato un importante contributo alla Città parlando di intelligenza artificiale. A qualcuno che ne ha già poca della propria avrà sicuramente fatto bene questo importante dibattito anche se ben nascosto tra le fila del pubblico dove spiccava una clamorosa capigliatura rossa fuoco.

Chi è la donna misteriosa dai capelli rossi?

Poletti è l’uomo forte di Forza Italia e del presidente della Commissione Ambiente del Senato Claudio Fazzone che ha fatto un appello agli altri partiti della coalizione di centrodestra a sostenerlo ma caduto nel vuoto. Anzi. Ha provocato la reazione stizzita della Lega che con Davide Bordoni ha confermato la volontà del partito di riproporre l’uscente Ernesto Tedesco.

Sindaco uscente Ernesto Tedesco

Altro aspirante candidato del centrodestra Alessio De Sio. L’ex sindaco è sostenuto dagli ex forza italioti confluiti in Fratelli d’Italia. Lui ambisce e parecchio. Legittimamente, ci mancherebbe. A sostenerlo anche un personaggio del calibro del presidente del “circoletto” di Fdi che lega il proprio nome a quello di Almirante.

Emanuela Mari con Paolo Iarlori

Parliamo di Paolo Iarlori. Un vero e proprio recordman di mancate candidature. La sua paura è quella di prendere una manciata di voti (tra i 20 e i 30) e compromettere così la sua brillante carriera da dirigente in una società in house dove è stato assunto senza concorso.

Il M5S e la frangia rossa di Unione Popolare ha puntato sulla candidatura di bandiera di Enzo D’Antò. Candidatura di bandiera non solo perché ha poche speranze di essere eletto (mai dire mai) ma perché presto andrà a prendersi quello che qualcuno gli ha tolto illegittimamente e cioè il posto da consigliere regionale.

Enzo D’Antò candidato per i 5 Stelle e Unione Popolare

Il Partito democratico rispolvera finalmente la candidatura unitaria di Marco Piendibene.

La sinistra è al lavoro da tempo e qualche lista sembrerebbe già essere pronta per la campagna elettorale.

Dietro le quinte c’è sempre il nome di Massimiliano Grasso. Giornalista da sempre impegnato in politica con il centrodestra e Fratelli d’Italia.

Su di lui c’è il via libera di Roma ma, al momento, rimane silente in attesa che qualcuno, tra un piatto di baccalà e una mancetta al porto, ritrovi la giusta via nell’interesse esclusivo dei cittadini.Fatta questa doverosa premesse a voi la scelta del voto di opinione in questo sondaggio che ci permetterà di capire, con tutte le riserve del caso, quale potrebbe essere il nome giusto su cui apporre una croce nel prossimo turno amministrativo di giugno.

Fate la vostra scelta:

[poll id=”6″]