ACQUAPENDENTE – Sembrerebbe un’amministrazione di negazionisti, oppure di smemorati quella del paese, a sottolinearlo i consiglieri Brenci e Sarti.
“Nessuna commemorazione per le Foibe da parte della nostra amministrazione, solo sei righe sulla pagina del Comune. Ricordi in ogni paese della Tuscia e d’Italia tranne che ad Acquapendente, solo un misero post per correre ai ripari. Nessuna manifestazione ufficiale debitamente comunicata a consiglieri comunali e cittadinanza. Ingiustificabile e inaccettabile: pretendiamo delle scuse pubbliche dell’assessore alla cultura, del sindaco Terrosi e della giunta per non aver dato giusto risalto alla commemorazione del 10 febbraio che ricorda l’eccidio delle Foibe e l’esodo istriano – dalmata. Il rigurgito negazionista sui crimini dei partigiani comunisti jugoslavi purtroppo ancora esiste, lo ha ricordato anche il presidente Sergio Mattarella, e proprio per questo noi rappresentanti delle istituzioni abbiamo il dovere, in primis morale, di promuovere iniziative volte non solo a celebrare il ricordo delle vittime, ma anche a contrastare chi ancora oggi nega una delle pagine più tristi e sanguinose della storia d’Italia”.