VITERBO – E’ stata approvata la delibera di acquisizione dell’impianto sportivo stadio Enrico Rocchi al patrimonio del Comune di Viterbo.
La proposta, che finalmente ha dato il via all’iter burocratico relativo al bando che permetterà a una squadra di tornare sul campo affidandone la gestione. Prima, tuttavia, si dovrà ufficializzare l’acquisizione, gratuita, e l’accatastamento, finora impedito per la mancata proprietà da parte del Comune dell’immobile (di proprietà della Regione).
A impensierire i tifosi, tuttavia, i tempi tecnici per l’espletamento del bando che, come sottolineato in passato dalla stessa Chiara Frontini, non sarà pubblicato prima di primavera, cosa che mette a repentaglio anche il prossimo campionato di calcio per la squadra “di casa”.
Immancabili delle parole dell’assessore Emanuele Aronne a difesa dell’amministrazione dell’operato degli uffici tecnici “più volte attaccati”.
“Come mai nessuno ci ha pensato prima? – ha obiettato Aronne – Le occasione ci sono state, già nel 20 maggio del 2021 con una lettera d’avviso della Regione. Perché non c’è nemmeno una risposta? Rispondo io a questo: perché serve parecchio tempo per farlo, ci sono dei tempi tecnici”.
“Io stesso ho ricevuto attacchi di ogni genere per aver rispettato le regole”, ha poi ricordato Aronne.
Il suo ultimo intervento, è relativo alle voci di corridoio che vorrebbero l’amministrazione già vicina ad affidare lo stadio al Coni. “Al momento non c’è nessuna intenzione di affidare lo stadio a una federazione, smentisco quindi le voci che circolano. La durata dell’affidamento che deriverà sarà tuttavia abbastanza lunga per permettere la nascita di progetti importanti – conclude l’assessore allo sport – L’amministrazione, anche per questo, si affiderà a studi di rilevanza nazionale per occuparsi celermente del bando di gara d’affido”.